Concetti Chiave
- Atene combina una politica estera imperialista con un sistema interno democratico per mantenere la pace sociale.
- I proventi economici dell'espansione esterna finanziano la democrazia, sostenendo progetti pubblici e culturali.
- La democrazia ateniese richiede il consenso, spostando la legittimazione dal prestigio familiare al supporto pubblico.
- La capacità di persuadere in assemblee e tribunali è fondamentale per ottenere consenso e potere.
- La competenza nella gestione della vita pubblica e privata è essenziale per il successo politico nella democrazia ateniese.
Politica estera e interna di Atene
Atene attua dunque una politica imperialista negli affari esteri e democratica in quelli interni. Può considerarsi una contraddizione? Solo apparentemente, perché in realtà è proprio l’atteggiamento aggressivo in politica estera che rende possibile mantenere all’interno una relativa pace sociale: i proventi economici che derivano dalla politica egemonica nei confronti di molte regioni della Grecia (sia continentale sia colonizzata)vengono impiegati per pagare le indennità e per finanziare iniziative collegate alla vita democratica (per esempio la costruzione di imponenti opere pubbliche, come il Partenone, l’allestimento di grandi feste e di spettacoli teatrali).
Democrazia e consenso ad Atene
L’elemento più significativo della democrazia dal punto di vista politico-culturale è però rappresentato dal sorgere di una nuova esigenza: quella di acquisire il consenso. In effetti, in un regime democratico la legittimazione al potere non viene più garantita dall’appartenenza a una determinata famiglia particolarmente prestigiosa e influente,ma deve essere conquistata ottenendo il consenso riguardo alle proprie idee e alle proprie proposte. Più precisamente: bisogna essere in grado di persuadere gli altri cittadini nelle assemblee e nei tribunali e bisogna acquisire una competenza che renda capaci di condurre nel migliore dei modi la vita pubblica e quella privata.