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Concetti Chiave

  • Gorgia sostiene che il relativismo dei valori porta a diverse interpretazioni di uno stesso argomento, separando linguaggio e realtà.
  • Non esiste un criterio di verità universale, ma il linguaggio e la ragione sono visti come strumenti potenti e conquistatori.
  • Secondo Gorgia, l'essere non esiste, e anche se esistesse, non potremmo conoscerlo né comunicarlo con le parole.
  • La verità è percepita come impossibile da raggiungere, poiché è influenzata dalla persuasione delle parole piuttosto che da fatti oggettivi.
  • Il linguaggio è descritto come un gioco potente che affascina, conquista e manipola i sentimenti umani.

Indice

  1. Il relativismo dei valori
  2. Frattura tra linguaggio e realtà
  3. Linguaggio come forza persuasiva
  4. Il carattere ingannabile del linguaggio
  5. La visione tragica dell'esistenza

Il relativismo dei valori

“La parola è una potente signora, che pur dotata di un corpo piccolissimo e invisibile compie le opere più divine”

Frattura tra linguaggio e realtà

Per Gorgia il cosiddetto relativismo dei valori fa si che è inevitabile avere differenti punti di vista sullo stesso argomento. Questa affermazione di conseguenza fa scindere linguaggio e realtà ossia i fatti e la loro interpretazione. Gorgia è interprete di questo pensiero della non esistenza di un criterio di verità universale bensì sostiene l’uso degno della ragione e del linguaggio come una forza conquistatrice.

Frattura tra linguaggio e cose:

- L’essere non esiste e la sua esistenza fa nascere una serie di contraddizioni logiche

- Anche se l’essere esistesse non potremmo conoscerlo: per ciò affermato prima, il pensiero non può assolutamente rispecchiare la realtà

- Se anche l’essere fosse conosciuto le parole non potrebbero comunicarlo: le cose non hanno la stessa natura delle parole

Linguaggio come forza persuasiva

Gorgia ammette che una verità unica ed assoluta è impossibile perché l’uomo non possiede gli strumenti necessari per conoscere lei e l’essere. C’è una frattura insanabile tra la parola e le cose e tra il pensiero e l’essere. Un criterio oggettivo non esiste: tutto ciò che può essere spacciato per credibile e per verità è data dalla forza persuasiva delle parole.

Il carattere ingannabile del linguaggio

Perciò qual è il carattere ingannabile del linguaggio?

“Le parole, il linguaggio sono un gioco che affascina e conquista, sono forze che ammaliano e lasciano dominare e influenzare i sentimenti umani”.

La visione tragica dell'esistenza

La visione dell’esistenza è tragica poiché questa è spiegata da Gorgia come irrazionale e misteriosa e guidata da forze sconosciute e incontrollabili; l’uomo non è libero e responsabile perché tutto è deciso da terzi.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il ruolo del linguaggio secondo Gorgia?
  2. Gorgia vede il linguaggio come una forza persuasiva che, nonostante la frattura tra linguaggio e realtà, può influenzare e dominare i sentimenti umani.

  3. Perché Gorgia sostiene che non esiste una verità assoluta?
  4. Gorgia afferma che una verità unica ed assoluta è impossibile perché l'uomo non ha gli strumenti per conoscerla, e c'è una frattura insanabile tra la parola e le cose.

  5. Come descrive Gorgia la visione dell'esistenza?
  6. Gorgia descrive l'esistenza come tragica, irrazionale e misteriosa, guidata da forze sconosciute e incontrollabili, lasciando l'uomo non libero e non responsabile.

Domande e risposte

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