Concetti Chiave
- I libri sapienziali della Bibbia hanno influenzato i dogmi cristiani, specialmente il concetto della Trinità, collegando la Sapienza di Dio al logos greco.
- L'integrazione del pensiero greco nella rivelazione biblica è stata favorita da filosofi ebrei come Filone d'Alessandria, prima che dai Padri della Chiesa cristiana.
- L'influsso ellenistico si è manifestato in Palestina, provocando resistenza politica e culturale, ma portando a un'interazione significativa con il pensiero ebraico.
- Aristobulo, un filosofo ebreo, ha cercato di dimostrare l'accordo tra la filosofia mosaica ed ellenica, un tema che ha influenzato il pensiero successivo.
- La traduzione della Bibbia in greco ad Alessandria (Versione dei Settanta) ha reso accessibili i concetti della sapienza ebraica ai parlanti greci.
Indice
Influenza dei libri sapienziali
Fondamentali per la formazione di alcuni tra i dogmi più importanti del Cristianesimo, - e di quello della Trinità divina in particolare - sono i libri della Bibbia detti "sapienziali", perché vi si parla della Sapienza di Dio come di quella che ha presieduto al progetto e alla creazione del mondo, "secondo peso, numero e misura".
E poiché l'immagine più immediata per esprimere l'efficacia creativa della sapienza divina è la parola, la Sapienza verrà a identificarsi con la parola (divina), o, in greco, logos.Influsso ellenico nel pensiero ebraico
Codesto accostamento della rivelazione biblica a forme espressive tratte dal pensiero greco, prima che nei Padri cristiani della Chiesa, si trova già in filosofi ebrei aperti all'influsso ellenico, tra i quali il più importante, come vedremo, è Filone d'Alessandria.
Evoluzione culturale in Palestina
Nella stessa Palestina l'influsso ellenistico, non soltanto nel pensiero, ma nel costume, si era fatto sentire, soprattutto attraverso la Siria. Contro di esso il nazionalismo ebraico si ribella sul piano politico, ma, almeno in certi momenti, non riesce a resistere sul piano culturale. La dinastia dei Maccabei, che riconquista l'autonomia politica contro i successori di Alessandro (II secolo a.C.), tuttavia apre le pore all'ellenismo, favorendo la setta dei Sadducei contro quella dei Farisei, custodi intransigenti del costume ebraico.
Contatti tra pensiero ebraico e greco
Se dunque, fin da prima si riscontravano nel pensiero ebraico alcune vaghe influenze greche (ad esempio stoiche), con il II secolo a.C. comincia un contatto e un paragone consapevole tra le due correnti di pensiero che confluiranno nel pensiero cristiano. Aristobulo (II-I secolo a.C.), in un commento (perduto) al Pentateuco mostrava l'accordo fondamentale tra la filosofia mosaica e quella dei maggiori filosofi greci, che ne sarebbe derivata: tema che sarà ripreso in seguito infinite volte. La Bibbia stessa venne tradotta in greco ad Alessandria da una commissione di 70 letterati (Versione dei Settanta, che fece testo per i primi cristiani, ma fu ripudiata dagli Ebrei), per mostrare alle genti di lingua greca i tesori della sapienza ebraica.
Domande da interrogazione
- Qual è il ruolo dei libri sapienziali nella formazione dei dogmi cristiani?
- Chi è stato un importante filosofo ebreo influenzato dal pensiero ellenico?
- Come ha influenzato l'ellenismo la cultura ebraica in Palestina?
I libri sapienziali della Bibbia sono fondamentali per la formazione di importanti dogmi cristiani, in particolare quello della Trinità divina, poiché parlano della Sapienza di Dio come elemento centrale nella creazione del mondo.
Filone d'Alessandria è stato un importante filosofo ebreo che ha integrato la rivelazione biblica con forme espressive del pensiero greco, anticipando l'approccio dei Padri cristiani della Chiesa.
L'ellenismo ha influenzato la cultura ebraica in Palestina non solo nel pensiero ma anche nei costumi, attraverso la Siria, nonostante la resistenza politica del nazionalismo ebraico e la dinastia dei Maccabei che ha aperto le porte all'ellenismo.