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Concetti Chiave

  • Le filosofie ellenistiche si sviluppano dal 323 a.C., dopo la morte di Alessandro Magno, fino al 150 a.C., con la sottomissione all'Impero romano.
  • Dopo la morte di Alessandro, l'impero si divise in regni ellenistici governati da dinastie greche, tra cui Siria, Egitto e Macedonia.
  • Il termine "ellenistico" deriva da "hellas", che significa Grecia, e si riferisce all'esportazione della cultura greca nei territori conquistati.
  • Lo scambio culturale tra Grecia e Oriente durante il periodo ellenistico arricchì entrambe le civiltà.
  • Le trasformazioni politiche portarono alla perdita di autonomia delle poleis, influenzando anche l'interesse degli uomini per la politica.

Filosofie ellenistiche

Si possono considerare tutte quelle teorie che si sviluppano da 323 a.C., anno della morte di Alessandro Magno dopo la conquista dell’Impero Persiano in Babilonia senza lasciare eredi, fino intorno circa al 150 a.C., quando si verifica la sottomissione del regno all’Impero romano. L’imperò si sfaldò dopo la morte di Magno, dividendosi in regni ellenistici governati da dinastie greche con capostipiti i generali dell’esercito di Alessandro Magno, i regni più importanti erano:

  • Regno di Siria, in Anatolia ovvero Turchia, Siria e zone del Medioriente
  • Regno d’Egitto
  • Regno di Macedonia in Grecia, il quale perse però l’indipendenza nel 146 a.C. ad opera dei romani, che cominciarono ad espandersi ed a conquistare altri territori, la Siria nel 63 a.C. e l’Egitto nel 30 a.C.
Il termine ellenistico deriva da hellas, che significa Grecia in greco, quindi fa riferimento all’esportazione della cultura greca in tutti i luoghi conquistati dalle armate di Alessandro ma il tutto appare più come uno scambio culturale perché anche loro acquisivano la cultura tipicamente orientale.
Le trasformazioni ellenistiche più evidenti si notano nella politica: le poleis, dall’invasione macedone perdono la propria autonomia e questo incide anche sulla filosofia perché gli uomini perdono interesse per la politica, gli ateniesi erano praticamente tutti infatti parlamentari.

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