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Concetti Chiave

  • Filone di Alessandria tenta di integrare la tradizione ebraica nella cultura greco-romana attraverso un commento allegorico alla Bibbia.
  • Filone vede una connessione tra Platone e Mosè, concependo Dio come l'Uno trascendente e il Logos come creatore del mondo.
  • Il suo pensiero mostra influenze neopitagoriche e gnostiche, insistendo sull'inconoscibilità di Dio e la necessità dell'ascesi spirituale.
  • Filone non riesce completamente a conciliare l'ebraismo con la cultura greco-romana, riflettendo legami con sette ebraiche come Esseni e Terapeuti.
  • La concezione del Logos di Filone influenza profondamente i primi scrittori cristiani, contribuendo alla formazione del pensiero cristiano iniziale.

Indice

  1. Filone e l'integrazione culturale
  2. La filosofia di Filone
  3. Contraddizioni e influenze di Filone

Filone e l'integrazione culturale

Filone di Alessandria, vissuto nel I sec. d.C., non si iscrive nella controcultura rappresentata dal neopitagorismo e gnosticismo. Filone tenta, invece, di integrare la tradizione ebraica nella cultura ufficiale greco-romana. L’operazione di integrazione tentata da Filone muove da un commento alla Bibbia di tipo allegorico: il Vecchio Testamento esprimerebbe, in forma poetica ed immaginosa, verità filosofiche che, correttamente interpretate, vengono a coincidere con le dottrine della filosofia e della scienza greche. Secondo Filone, anche Platone è ispirato da Mosè e da Dio stesso.

La filosofia di Filone

E’ naturale che la filosofia di Filone possa fare propri molti dei temi della koinè platonico-stoica: Dio è l’Uno, il Bene, assolutamente trascendente. Le idee della tradizione platonica sono “pensieri” di questa divinità; accanto ad essa, un Dio secondo e primogenito, il Logos, crea il mondo imponendo alla materia l’ordine provvidenziale concepito dal Padre. Filone concepisce, dunque, il mondo come governato dalla provvidenza, dalla suprema ragione divina di cui è agente un Logos demiurgico. Questo il tentativo di innestare la religione giudaica sulla tradizione classica.

Contraddizioni e influenze di Filone

Ma in Filone sono presenti elementi chiaramente neopitagorici e gnostici: Dio è inconoscibile per la ragione umana e inesprimibile nel linguaggio degli uomini. La filosofia non può giungere a Dio, ma nella nostra anima è impresso un sigillo divino e il saggio può, giungere all’esperienza mistica, della visione di Dio. Occorre la pratica ascetica che libera l’anima dalla prigione del corpo. Ritorna il dualismo gnostico tra spirito e materia, tra anima e corpo, il bisogno dell’ascesi, il rifiuto del mondo e la fuga da esso. In questa contraddizione vengono alla luce i legami di Filone con le sette ebraiche non integrate nella cultura imperiale, quali gli Esseni e i Terapeuti. In questa contraddizione si esprime il fallimento del programma filoniano di conciliazione tra ebraismo e cultura greco-romana.

Filone influenza profondamente i primi scrittori cristiani. Da una parte è decisiva la concezione del Logos (ragione o Verbo), come divinità intermedia tra Dio e il mondo: domina la pagina iniziale del Vangelo di Giovanni. Altrettanto importante lo sforzo di mediazione tra monoteismo ebraico e filosofia platonico-stoica, che agirà sul pensiero cristiano da Paolo a Giustino. Insieme a questa mediazione passa nel Cristianesimo anche l’aspetto mistico, estatico ed ascetico di Filone.

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'obiettivo principale di Filone di Alessandria nel suo lavoro filosofico?
  2. Filone di Alessandria cerca di integrare la tradizione ebraica nella cultura greco-romana ufficiale, utilizzando un commento allegorico alla Bibbia per dimostrare che le verità filosofiche espresse nel Vecchio Testamento coincidono con le dottrine della filosofia e della scienza greche.

  3. Come Filone di Alessandria concepisce il ruolo del Logos?
  4. Filone concepisce il Logos come un Dio secondo e primogenito che crea il mondo, imponendo alla materia l'ordine provvidenziale concepito dal Padre, fungendo da agente della suprema ragione divina.

  5. Quali influenze ha avuto Filone di Alessandria sui primi scrittori cristiani?
  6. Filone ha influenzato profondamente i primi scrittori cristiani, in particolare attraverso la concezione del Logos come divinità intermedia e lo sforzo di mediazione tra monoteismo ebraico e filosofia platonico-stoica, oltre agli aspetti mistici, estatici e ascetici del suo pensiero.

Domande e risposte

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