Concetti Chiave
- Eraclito, di estrazione aristocratica, visse a Efeso nel VI secolo a.C., ma evitò la politica cittadina, dominata dai democratici.
- Espresse disprezzo per i suoi concittadini, come illustrato dalla sua famosa dichiarazione sui giochi con i bambini invece della politica.
- Usò gesti simbolici, come mescolare farina d’orzo e acqua, per criticare lo stile di vita lussuoso e promuovere la semplicità.
- Scrisse in uno stile oscuro e enigmatico, simile a quello oracolare, riflettendo la sua idea che la verità è accessibile solo a pochi eletti.
- Sostenne che solo i pochi e migliori individui hanno vero valore, differenziandosi dalla massa.
Il principio del divenire
Il pensiero del filosofo
Di estrazione e orientamenti aristocratici è anche Eraclito,vissuto a Efeso (fiorente città dell’Asia Minore) dopo la seconda metà del VI secolo a.C. . Anche di lui si sa ben poco, se non che ha rifiutato di partecipare direttamente alla vita politica della città, governata dai democratici.
Non aveva una buona opinione dei suoi concittadini, se sono vere alcune delle notizie che ci sono giunte.
D’altra parte è scritto in un suo frammento: “Gli Efesi farebbero bene a impiccarsi tutti uno per uno e a lasciare la città nelle mani degli imberbi”.
Si racconta anche che, mescolando farina d’orzo e acqua e poi bevendo il composto, intendesse invitare i suoi concittadini, immersi in una vita di lusso e mollezze, a contentarsi di poco senza aver bisogno di cose costose.
Ha lasciato numerosi frammenti scritti in un linguaggio oscuro, enigmatico e suggestivo, che sembra riprendere lo stile oracolare. Questo tipo di testo è anche funzionale alla sua convinzione che la verità sia per pochi.
Eraclito afferma che solo i pochi, i migliori, valgono.