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Concetti Chiave

  • Eraclito, noto come "l'oscuro" per il suo enigmatico pensiero e carattere, evitava rapporti sociali, vedendo negli uomini il male.
  • Il suo principio centrale è il divenire: tutto è soggetto a cambiamento e nulla permane, simboleggiato dall'aforisma "pantarei" (tutto scorre).
  • La "legge dell'armonia dei contrari" spiega come gli opposti esistano interdipendentemente, generando equilibrio e continuo mutamento.
  • Eraclito introduce il concetto di "Logos," una legge universale che dà senso agli avvenimenti, comprensibile solo dai saggi.
  • Il panteismo di Eraclito vede Dio come l'unità dei contrari e il fuoco generatore, con il mondo destinato a un ciclo eterno di caos e rinascita.

Indice

  1. Origini e carattere di Eraclito
  2. Opera e pensiero di Eraclito
  3. Principio del divenire
  4. Armonia dei contrari
  5. Logos e interpretazioni
  6. Carattere e visione di Eraclito
  7. Panteismo e visione del mondo

Origini e carattere di Eraclito

Nacque a Efeso (colonia greca, attuale Smirne) tra il VI e V secolo a.C. Soprannominato come “l’oscuro” sia per il suo carattere (riservato, schivo, asociale, orgoglioso e misantropo) che per il suo pensiero (enigmatico= nasconde significati profondi e aforistico= utilizzava molti aforismi= massime di validità generale caratterizzate dall’essere brevi).

Essi evitava i rapporti con gli uomini in quanto riteneva di vedere in loro il male.

Opera e pensiero di Eraclito

Scrisse un’opera in prosa intitolata “sulla natura” di cui abbiamo circa 140/150 rammenti.

Secondo Eraclito gli uomini si dividono in 2 tipi: i saggi (coloro che sanno cogliere la profondità delle cose) e dormienti ( colore che seguono l’istinto e vivono solo per soddisfare i loro bisogni primari).

Principio del divenire

Il pensiero di Eraclito si basa sul principio del divenire. Esso dice infatti che:

- La via della vita è il cambiamento. Nulla resiste ad esso pertanto dobbiamo assecondarlo. La legge della natura, infatti, afferma che non siamo fatti per la permanenza.

- Anche ciò che sembra statico è in realtà dinamico.

- Non esiste nulla di eterno proprio per via del cambiamento.

- Eraclito afferma: “Nulla è tutto diviene”. Secondo lui non si può affermare “io sono” ma esclusivamente “io divengo”.

Per sostenere questo pensiero Eraclito si serve dell’aforisma pantarei (tutto scorre); la sua immagine di vita infatti è quella di un fiume che scorre. Infatti non possiamo bagnarci 2 volte nella stessa acqua in quanto essa scorre subendo un cambiamento.

Armonia dei contrari

- La legge di esplicazione del divenire “legge dell’armonia dei contrari” (come si evolve il divenire):

- I contrari sussistono uno in virtù dell’altro.

- Ogni contrario è principio di spiegazione dell’altro.

- L’assenza di uno genera l’altro.

- Sono 2 prospettive da cui si osserva la stessa realtà.

Secondo Eraclito l’equilibrio si ha solo se gli opposti rimangono in contrapposizione (armonia dei contrari).

Secondo Eraclito dietro ogni cosa vi è una forza negativa individuata con il termine “polemos”: Dal greco= guerra; contraddizione (evoluzione della realtà); negazione; contrasto. Da la vita in quanto fa si che ogni cosa muoia per trasformarsi in un’altra.

Logos e interpretazioni

Al di sopra dell’armonia dei contrari esiste una legge universale che è il principio razionale di spiegazione della realtà. Questa legge afferma che:

- Tutto accade per una ragione.

- Nulla accade per caso.

- Ogni avvenimento ha una logica interna la quale non viene colta dagli uomini comuni ma solo dai saggi.

Tale legge in greco viene indicata con il termine “Logos” e in latino “Ratio”.

Logos: Ragione; Spirito; Anima; Soffio vitale; Alito caldo; Fuoco artefice (principio che costituisce le cose e che segna la loro fine).

Ratio: Ragione; Legame (ciò che lega gli avvenimenti e gli da senso) (Filo conduttore razionalmente spiegabile).

Abbiamo 3 interpretazioni del Logos:

- Fisico-cosmologica: Fuoco artefice.

- Giuridica: Legge universale alla quale si devono conformare tutte le altre.

- Linguistica: Logos= discorso; linguaggio (elemento che aggrega gli uomini, l’uomo, secondo Eraclito, si differenzia dagli animali per esso: gli uomini infatti parlano per confrontarsi, interrogare gli altri, partecipare alla vita comune).

Carattere e visione di Eraclito

Secondo Eraclito il carattere è il demone di ogni uomo in quanto non si può modificare. Inoltre ritiene che nessuno riuscirà mai a capre veramente se stesso e gli altri perché è difficile scorgere i confini profondi dell’anima.

Panteismo e visione del mondo

Eraclito vede Dio come unità di tutti i contrari, mutamento continuo e fuoco generatore. Quindi come il logos, pertanto la legge universale viene divinizzata. Ciò viene chiamato Panteismo.

Secondo Eraclito il mondo, dopo un certo periodo, ritornerà al caos primitivo da cui emergerà di nuovo per ricominciare il suo stesso corso sempre uguale.

Per Eraclito il vero filosofo è colui che:

- Sa riflettere in solitudine analizzando la sua anima, la quale essendo priva di confini offre una ricerca senza fine.

- Possiede una visione profonda del mondo.

- È in grado di individuare una propria condotta di vita indipendentemente dai gesti e dalle predizioni degli uomini volgari.

Domande da interrogazione

  1. Chi era Eraclito e quale era il suo soprannome?
  2. Eraclito era un filosofo nato a Efeso tra il VI e V secolo a.C., soprannominato "l'oscuro" per il suo carattere riservato e il suo pensiero enigmatico.

  3. Qual è il principio fondamentale del pensiero di Eraclito?
  4. Il principio fondamentale del pensiero di Eraclito è il divenire, che afferma che la vita è cambiamento e nulla è eterno.

  5. Cosa significa l'aforisma "pantarei" secondo Eraclito?
  6. L'aforisma "pantarei" significa "tutto scorre", rappresentando l'idea che tutto è in continuo cambiamento, come un fiume che scorre.

  7. Come Eraclito interpreta il concetto di "Logos"?
  8. Eraclito interpreta il "Logos" come una legge universale e razionale che spiega la realtà, con significati fisico-cosmologici, giuridici e linguistici.

  9. Qual è la visione di Eraclito su Dio e il mondo?
  10. Eraclito vede Dio come l'unità di tutti i contrari e il fuoco generatore, e crede che il mondo ritornerà al caos primitivo per poi rinascere ciclicamente.

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