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Concetti Chiave

  • Epicuro fondò la sua scuola, chiamata "Il Giardino", ad Atene, accogliendo anche donne e schiavi.
  • La scuola si concentrava sulla liberazione dal turbamento attraverso un "quasrifarmaco" per superare paure e ansie.
  • Epicuro insegnava che non si percepisce la morte poiché anima e corpo si disgregano al momento del trapasso.
  • Gli dei esistono in uno stato immortale o non si interessano degli uomini, posizionati tra i mondi.
  • Il piacere è difficile da raggiungere ed è necessario lavorare sulla gestione psicologica del dolore.

Epicuro - Vita e pensiero

Epicuro nacque a Samo come Pitagora ad Aristarco nel 341 a.C., studiò ad Atene e poi fondò lì la sua scuola alla fine del IV° secolo. L’edificio educativo veniva comunemente chiamato “Il Giardino” e venne costruita al di fuori dalle mura della città di Atene, aveva a disposizione infatti un appezzamento di terra, e qui si accoglievano tutti anche le donne e gli schiavi, i suoi alunni si pensa che coltivassero poi anche i propri prodotti per riuscire a sfamare questa piccola comunità.
Nella sua scuola si discuteva di come potersi liberare dal turbamento e come risposta lui elaborò un quasrifarmaco in grado di liberare completamente l’uomo da tutte le sue paure che lo tormentano:
  1. Non ci si accorge di morire, in quanto in quel momento l'anima e il corpo si disgregano
  2. Gli dei o esistono come materia ma sono immortali, oppure non esistono e si collocano negli spazi tra i mondi e non si interessano degli uomini
  3. Bisogna lavorare psicologicamente sull’intensità del proprio dolore
  4. Piacere è qualcosa difficile da raggiungere

Tutto era basato su un presupposto di natura fisica e materialismo: “quando ci siamo noi la morte c’è, quando non ci siamo più non c’è neanche lei”, se si muore non si può sentire la morte.

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