Concetti Chiave
- La filosofia di Empedocle combina l'eraclitismo e l'eleatismo, accettando il divenire delle cose e l'eternità dell'Essere.
- Empedocle distingue tra composti mutevoli ed elementi eterni, che unendosi danno origine alla nascita.
- Oltre a essere filosofo, Empedocle fu politico e scrisse due opere in versi: "Sulla Natura" e "Purificazioni".
- Empedocle identifica quattro elementi fondamentali: fuoco, aria, acqua e terra, chiamati "quattro radici delle cose".
- Le forze cosmiche dell'Amore e della Contesa determinano il ciclo cosmico, alternandosi per unire e disunire le cose.
Sintesi tra eraclitismo e eleatismo
La filosofia dei fisici pluralisti è una sorta di sintesi tra l’eraclitismo e l’eleatismo, del primo essi accettano l’idea del divenire incessante delle cose, mentre del secondo prendono il concetto dell’eternità ed immutabilità dell’Essere vero. I filosofi pluralisti distinguono genialmente tra composti ed elementi, i primi mutevoli e i secondi no. Questi elementi eterni unendosi tra loro danno origine a ciò che per noi è la nascita.
Dottrina e opere del filosofo
Nato ad Agrigento, oltre ad essere filosofo fu anche uomo politico. Egli presenta la sua dottrina come dominatrice delle forze naturali e perfino utile per risvegliare i defunti. Raccolse i propri principi in due opere scritte in versi, le uniche due oltre quelle Parmenide, Sulla Natura e Purificazioni. Egli è ben consapevole dei limiti della conoscenza umana, infatti, l’uomo conosce solo ciò in cui si imbatte durante una vita che non è vita, per riuscire a vedere le cose con chiarezza e capire il significato profondo delle cose deve servirsi dell’intelletto. Ritiene inoltre che le cose non nascano e non periscano; gli elementi sono quattro:
1. fuoco
2. aria
3. acqua
4. terra;parla
Elementi e forze cosmiche
Tali elementi sono le “quattro radici delle cose” che sono animate da due forza differenti che rispettivamente uniscono e disuniscono le cose: l’Amore e la Contesa, forze cosmiche, la cui azione si avvicenda determinando il ciclo cosmico. Se ci fosse infatti una fase eterna in cui dominasse solo l’Amore, detta poi Sfero, il mondo non esisterebbe; ecco dunque che entra in gioco la Contesa, in un alternarsi continuo con l’Amore.
Infine il principio fondamentale della conoscenza umana è che il simile conosce il simile.
Domande da interrogazione
- Qual è la sintesi tra eraclitismo ed eleatismo nella filosofia dei fisici pluralisti?
- Quali sono le opere principali del filosofo di Agrigento e quale è la sua visione sulla conoscenza umana?
- Quali sono le "quattro radici delle cose" e come interagiscono nel ciclo cosmico?
La filosofia dei fisici pluralisti combina l'idea eraclitea del divenire incessante delle cose con il concetto eleatico dell'eternità e immutabilità dell'Essere vero, distinguendo tra composti mutevoli ed elementi eterni.
Il filosofo di Agrigento ha scritto due opere in versi, "Sulla Natura" e "Purificazioni". Egli crede che la conoscenza umana sia limitata e che per comprendere il significato profondo delle cose sia necessario l'uso dell'intelletto.
Le "quattro radici delle cose" sono fuoco, aria, acqua e terra, animate da due forze cosmiche, Amore e Contesa, che si alternano nel determinare il ciclo cosmico.