Concetti Chiave
- Empedocle di Agrigento era un pensatore poliedrico, attivo in filosofia, medicina, scienza e taumaturgia.
- I suoi poemi "Sulla natura" e "Purificazioni" contengono importanti frammenti del suo pensiero filosofico.
- Credeva che gli esseri umani abbiano capacità cognitive limitate, necessitando di tutte le facoltà per comprendere il mondo.
- Empedocle postulava che l'essere non nasce né perisce, ma appare attraverso l'unione e separazione dei quattro elementi: fuoco, terra, aria e acqua.
- Le forze divine dell'amore e dell'odio governano il ciclo cosmico, unendo e dividendo gli elementi.
Empedocle di Agrigento – biografia e pensiero
Figlio di Metone, importante rivolo nel governo democratico della città, Empedocle di Agrigento, oltre alla filosofia, si applicava anche nel campo della medicina, della scienza e della taumaturgia, molti frammenti del suo pensiero sono contenuti nei poemi “Sulla natura” e “Purificazioni”. Empedocle credeva che i poteri cognoscitivi degli umani fossero estremamente limitati, per tanto vede solamente una piccola parte di vita che alla fine non può apparire come tale perché sfugge subito, perciò l’uomo ha per forza bisogno di ognuna di queste facoltà per comprendere ogni cosa. Come anche avviene nel pensiero del filosofo Parmenide, Empedocle crede che l’essere non possa né nascere né perire ma egli spiega anche l’apparenza della nascita e della morte attraverso l’unione e la separazione degli elementi che compongono il reale, ovvero distinguibili precisamente in quattro radici che noi comunemente definiamo come i quattro elementi della natura, e sono:- Il fuoco
- La terra
- L'aria
- L'acqua
Queste radici sono animate da due forze principali, ovvero l’amore o l’amicizia che mentre tendono ad unire da una parte, e odio o contesa che invece dall’altra parte dividono, sono tutte però considerabili come delle forze divine che determinano il ciclo cosmico.