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Concetti Chiave

  • Il dialogo, secondo Socrate, è un metodo filosofico per far emergere e discutere le opinioni, stimolando un processo continuo di ricerca della verità.
  • L'essenza è il "che cos'è" comune a un gruppo di cose, ed è l'obiettivo della ricerca socratica delle definizioni che ne traducono le essenze.
  • L'ironia in Socrate è un atteggiamento che simula ignoranza per spingere l'interlocutore a esporre e confutare le proprie opinioni.
  • Gorgia sostiene che il linguaggio non riflette la realtà, ma la sua forza risiede nella capacità di influenzare l'anima e le azioni degli ascoltatori.
  • Per Socrate, il linguaggio è fondamentale per il dialogo e mira alla conoscenza della verità piuttosto che alla persuasione.

Indice

  1. Il dialogo socratico
  2. La ricerca delle essenze
  3. L'ironia socratica
  4. Gorgia e il linguaggio

Il dialogo socratico

Per Socrate il dialogo è il metodo stesso della filosofia. Attraverso il dialogo le opinioni del singolo vengono fatte emergere e portate alla consapevolezza, in modo che possano diventare oggetto di discussione. Nel corso del dialogo, l’interlocutore viene stimolato continuamente a precisare le proprie tesi e a valutarle, per saggiarne la sostenibilità, in un processo di ricerca della verità che si configura come infinito.

La ricerca delle essenze

È il “che cos’è” di un cosa e che è comune a un certo insieme di cose. Per esempio, tutti i cavalli sono accomunati da qualcosa, e questo qualcosa è precisamente la loro essenza . La ricerca di Socrate (almeno per come ce la presenta Platone) è orientata alla scoperta delle definizioni, che traducono le essenze delle cose.

L'ironia socratica

È l’atteggiamento che Socrate assume di fronte al proprio interlocutore, fingendosi assolutamente ignorante in merito all’argomento che sarà affrontato nel corso del dialogo. In questo modo egli lo illude di essere più sapiente e lo induce a parlare diffusamente delle proprie opinioni, che verranno poi attentamente esaminate e confutate.

Gorgia e il linguaggio

Per il sofista Gorgia il linguaggio è incommensurabile al reale, ossia non rispecchia fedelmente la realtà delle cose. Tale divergenza tra linguaggio e realtà rappresenta per Gorgia il punto di forza del linguaggio stesso, che, svincolato dalla realtà, è capace di costruire i discorsi più svariati, i quali agiscono sull’anima dell’ascoltatore, inducendola a compiere un’azione piuttosto che un’altra. Anche in Socrate il linguaggio ha un ruolo centrale, dato che è lo strumento essenziale per il dialogo; il suo impiego non ha come fine la persuasione, ma la conoscenza della verità.

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