Concetti Chiave
- Democrito sviluppa un modello atomistico sistematico per spiegare vari fenomeni, inclusa la percezione sensoriale.
- La percezione avviene tramite 'èidola', atomi sottili che conservano la forma degli oggetti e interagiscono con i sensi attraverso i pori del corpo.
- Democrito distingue tra conoscenza sensoriale opinativa e sapere autentico, con il secondo accessibile solo attraverso l'intelletto.
- La teoria di Democrito anticipa la distinzione tra qualità primarie e secondarie, concetto sviluppato successivamente nella filosofia europea.
- In ambito morale, Democrito propone la tranquillità dell'animo come fine dell'uomo, attraverso il controllo delle passioni.
Indice
La teoria atomistica di Democrito
Il modello atomistico delineato da Democrito ha una natura fortemente sistematica, nel senso che è ideato per spiegare il maggior numero possibile di fenomeni. Un caso emblematico è rappresentato dalla teoria della percezione.
Percezione e opinione secondo Democrito
Secondo Democrito la percezione si produce in virtù del fatto che dagli oggetti si staccano incessantemente atomi sottilissimi, chiamati immagini (èidola), che conservano e riproducono la configurazione delle cose alle quali appartengono; questi èidola raggiungono gli organi di senso, entrando nel nostro corpo attraverso i pori di cui la superficie di quest’ultimo è cosparsa.
Se nel corso del loro tragitto queste immagini non subiscono modificazioni, esse danno luogo a percezioni sostanzialmente corrispondenti all’oggetto quale realmente è. Per Democrito anche fenomeni percettivi come il gusto e il tatto hanno una spiegazione all’interno della teoria atomistica. Il sapore aspro, per esempio, è prodotto dalla presenza di atomi aguzzi e dotati di angoli, mentre il dolce, al contrario, rimanda ad atomi di forma tondeggiante.Conoscenza autentica e opinativa
È importante precisare che per Democrito la conoscenza ottenuta mediante i sensi, cioè attraverso la percezione, appartiene all’ambito dell’opinione, e non della verità. Da Parmenide Democrito sembra infatti riprendere la distinzione tra un sapere autentico e uno solo opinativo (ossia doxastico, da dòxa, “opinione”). Il primo, il sapere autentico, riguarda la dimensione più profonda e vera della realtà, ossia gli atomi (nella loro configurazione specifica) e il vuoto, che possono essere colti solo attraverso l’intelletto; il secondo, invece, è quello che proviene dalla sensazione, che si limita a restituire un livello secondario, ossia derivato, della realtà (colori, sapori, e così via).
Qualità primarie e secondarie
Dunque, quando assaporiamo qualcosa di aspro, ciò dipende dall’incontro tra l’èidolon (immagine atomica della cosa) e il nostro organo percettivo: la proprietà originaria dell’èidolon (quindi anche della cosa) è semplicemente quella di essere aguzzo, che si traduce a livello percettivo nella sensazione di asprezza; quest’ultima, però, è una proprietà derivata, che non appartiene di per sé alla cosa, o all’èidolon, ma risulta dall’incontro tra questa e l’organo di senso. In questo modo Democrito anticipa la distinzione tra qualità primarie e qualità secondarie, destinata a fare la sua comparsa in forma sistematica nell’ambito della filosofia europea del Seicento.
Etica e morale in Democrito
Democrito si interessa anche di etica e morale, ma i frammenti relativi alle opere da lui dedicate a questi temi sono eccessivamente brevi e le dottrine appaiono di non facile ricostruzione. Nel campo della morale Democrito stabilisce il fine dell’uomo nel conseguimento della tranquillità dell’animo, ossia in una sorta di controllo e misurazione delle passioni (va tenuto presente che per lui anche l’anima è composta di atomi, sia pure molto sottili).
Domande da interrogazione
- Qual è la spiegazione di Democrito per la percezione sensoriale?
- Come Democrito distingue tra conoscenza autentica e opinativa?
- In che modo Democrito spiega il sapore aspro e dolce?
- Qual è il fine dell'uomo secondo Democrito nel campo della morale?
Secondo Democrito, la percezione avviene perché dagli oggetti si staccano atomi sottilissimi chiamati immagini (èidola), che raggiungono gli organi di senso attraverso i pori del corpo, riproducendo la configurazione delle cose.
Democrito distingue tra sapere autentico, che riguarda gli atomi e il vuoto colti dall'intelletto, e sapere opinativo, che deriva dalla sensazione e restituisce un livello secondario della realtà.
Democrito spiega il sapore aspro con la presenza di atomi aguzzi e dotati di angoli, mentre il dolce è associato ad atomi di forma tondeggiante.
Nel campo della morale, Democrito stabilisce il fine dell'uomo nel conseguimento della tranquillità dell'animo, attraverso il controllo e la misurazione delle passioni.