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Concetti Chiave

  • Democrito applica il modello materialistico all'essere umano, definendo l'anima come corporea e composta da atomi psichici di natura ignea, mobile e sottile.
  • L'anima, secondo Democrito, è diffusa in tutto il corpo e le sensazioni derivano da effluvi atomici che interagiscono con gli atomi dell'anima.
  • La sensazione non è un contatto diretto tra anima e corpo, ma il risultato delle emanazioni delle cose che entrano in contatto con l'anima.
  • Democrito distingue tra qualità primarie, oggettive e quantificabili, e qualità secondarie, soggettive e legate alla percezione sensoriale.
  • Il suo pensiero indirizza la fisica verso caratteri definibili tramite misurazione matematica, sottolineando la differenza tra realtà oggettiva e percezione soggettiva.

Indice

  1. Democrito e l'anima corporea
  2. Sensazione e percezione secondo Democrito
  3. Proprietà oggettive e soggettive

Democrito e l'anima corporea

Democrito tende spesso nella propria carriera filosofica e nei proprio scritti di matrice atomistica ad applicare il modello materialistico anche sull’uomo sostenendo come in realtà l’anima fosse definibile come corporea poiché formata da atomi psichici e di conseguenza di natura ignea, mobile e sottile.

Sensazione e percezione secondo Democrito

L’anima è diffusa per lui in tutto il corpo e le sue differenti operazioni hanno quindi sede in diverse parti del corpo, la sensazione è provocata ad esempio da potenti effluvi di atomi che provengono dagli oggetti che vengono successivamente a contatto con gli atomi dell’anima penetrando nel corpo dell'uomo, quindi la sensazione deriva dalle emanazioni che le cose generano e non invece da un contatto diretto tra anima e corpo come solitamente siamo portati a credere, solo l’intelletto coglie gli atomi e il loro movimento, che costituiscono la vera realtà delle cose.

Proprietà oggettive e soggettive

Democrito sostiene inoltre che non tutte le proprietà che noi attribuiamo alle cose esistano veramente negli oggetti, alcune proprietà con aspetti quantificativi e spaziali come figura, numero e movimento caratterizzano infatti gli oggetti in quanto tali, indipendentemente da noi.

Altri invece esistono solo in relazione ai nostri sensi: con oggettivo si intendono quindi le proprietà esistenti di per sé, mentre con soggettivo in rapporto al soggetto conoscente, le prime sono qualità primarie, le seconde invece secondarie (grazie a questi la fisica viene indirizzata verso i caratteri che possono essere definiti mediante la misurazione matematica).

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