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Concetti Chiave

  • Per Aristotele, tutte le categorie dell'essere si riferiscono alla sostanza, che è costituita da materia e forma.
  • La materia è unica e si compone di quattro elementi fondamentali: acqua, terra, aria e fuoco.
  • La materia non esiste mai allo stato puro, ma sempre sotto forma di qualche elemento specifico.
  • Aristotele introduce il concetto di 'potenza' per descrivere la capacità della materia di assumere diverse forme.
  • Il concetto di potenza è connesso a quello di 'atto', che rappresenta l'esistenza concreta di qualcosa in un dato momento.

Indice

  1. La sostanza secondo Aristotele
  2. Materia e potenza

La sostanza secondo Aristotele

Tutte le categorie, quindi gli aspetti reali dell’essere che appartengono alla realtà, si riferiscono a quella della sostanza. L’essere, per Aristotele, è costituito da una serie di sostanze, ogni sostanza ha due caratteristiche: è fatta di materia e ha una precisa forma, non esiste materia senza forma come non sussiste una forma senza la materia. Quest’ultima è una ma si divide in quattro elementi [acqua, terra, aria, fuoco] che poi formano mischiandosi, altri elementi come il legno, che formano infine i corpi come l’albero.

Materia e potenza

Secondo Aristotele però questa materia unica non esiste mai allo stato puro ma sotto forma di qualche elemento, ciononostante parla della materia pura ma in modo distratto e la denomina potenza, il che significa approssimativamente possibilità o potenzialità.

Lui crede che la materia possa poi plasmarsi in qualsiasi cosa e la chiama potenza anche per questa sua capacità di assumere forme diverse, anche se non lo fa liberamente, il seme di oliva ad esempio si trasformerà in un albero e non in un animale o in qualcos’altro. Il concetto di potenza si collega poi a quello di atto, ovvero cosa che esiste in un esatto momento [ad esempio, in potenza troviamo la gallina, in atto invece l’uovo].

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