Jessica93
Genius
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Concetti Chiave

  • Aristotele identifica quattro cause fondamentali che spiegano perché le cose esistono e cambiano: materiale, efficiente, formale e finale.
  • La causa materiale riguarda la materia di cui è composto un oggetto, come il legno per un mobile.
  • La causa efficiente è rappresentata dall'entità che trasforma la materia, ad esempio, l'artigiano che costruisce il mobile.
  • La visione teleologica di Aristotele afferma che tutto in natura ha uno scopo positivo e ordinato da raggiungere.
  • Nonostante l'ordine teleologico, Aristotele sostiene che l'uomo possiede libertà di scelta tra il bene e il male.

Indice

  1. Le quattro cause di Aristotele
  2. La visione teleologica del mondo
  3. La libertà dell'uomo secondo Aristotele
  4. La struttura dell'universo aristotelico

Le quattro cause di Aristotele

Aristotele, si pone la seguente domanda: Perché le cose nascono, crescono e muoiono? Egli identifica a tal proposito quattro cause:

1. Causa materiale: è data dalla materia con la quale è costituito quel corpo (per esempio il legno di cui è fatto il mobile);

2. Causa efficiente: è data da chi dà forma a questa materia informe (per esempio, l’artigiano che costruisce il mobile);

3.

Causa formale: è la forma che assume quell’ente (per esempio, la forma del mobile);

4. Causa finale: è lo scopo per cui si costruisce quella cosa.

La visione teleologica del mondo

Aristotele, ha una visione teleologica del mondo: in natura vi è un ordine finalistico e necessario. Di ciò si occupa la Teleologia: di quali sono le finalità del corpo. Infatti, per il filosofo, ogni forza che esiste nel mondo ha un suo scopo da raggiungere. Quando si dice che tutto nella vita ha un fine, questo fine ha un accezione positiva. Non possiamo avere un fine che abbia come scopo la nostra distruzione, quindi tutto ciò che esiste e che cambia, esiste e cambia per qualcosa di positivo.

La libertà dell'uomo secondo Aristotele

Qualche critico ha detto, “ma se tutto ha un fine, se ci muoviamo perché dobbiamo raggiungere uno scopo, allora dove sta la libertà dell’uomo?”. Aristotele risponde che la libertà dell’uomo è imprescindibile, essa esiste. Toccherà poi all’uomo scegliere un indirizzo o l’altro, il bene o il male.

La struttura dell'universo aristotelico

Vediamo, adesso, quale struttura assume l’universo aristotelico: si presenta compatto e ordinato e in esso ogni cambiamento ha una causa e uno scopo specifico. È fatto di due sfere ruotanti: quella interna della terra, che è sferica e immobile e in cui le cose si succedono con un processo di generazione e corruzione, e quella esterna degli astri e delle stelle (cinquantacinque sfere eteree), dove non vi è né generazione, né corruzione.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le quattro cause identificate da Aristotele per spiegare il cambiamento delle cose?
  2. Aristotele identifica quattro cause: la causa materiale (la materia di cui è fatto un oggetto), la causa efficiente (chi dà forma alla materia), la causa formale (la forma che assume l'oggetto) e la causa finale (lo scopo per cui l'oggetto è costruito).

  3. Come vede Aristotele l'ordine del mondo naturale?
  4. Aristotele ha una visione teleologica del mondo, credendo che in natura vi sia un ordine finalistico e necessario, dove ogni forza ha uno scopo positivo da raggiungere.

  5. Come risponde Aristotele alla critica sulla libertà umana in un mondo con fini prestabiliti?
  6. Aristotele sostiene che la libertà dell'uomo è imprescindibile e che spetta all'uomo scegliere tra il bene e il male, nonostante l'esistenza di fini prestabiliti nel mondo.

Domande e risposte

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