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Concetti Chiave

  • Aristotele scrisse opere esoteriche, complesse e destinate ai suoi discepoli, e opere essoteriche, perdute, destinate al grande pubblico.
  • I manoscritti esoterici di Aristotele, appunti delle sue lezioni, furono raccolti postumi da Andronico di Rodi nel I secolo d.C.
  • Le opere esoteriche coprono vari argomenti, tra cui logica, politica, etica, e fisica, ma sono dense e difficili da interpretare.
  • Andronico è accreditato per aver definito la "metafisica", una raccolta di scritti catalogata dopo i libri di fisica, inizialmente non intesa come disciplina autonoma.
  • Aristotele usava "filosofia prima" o "analitica" per descrivere studi sulle cause e principi primi, che includevano la ricerca di Dio.

Indice

  1. Opere di Aristotele
  2. Opere esoteriche e la loro complessità
  3. Argomenti trattati negli appunti
  4. Origine del termine metafisica

Opere di Aristotele

Aristotele ha scritto sia opere esoteriche che essoteriche ed entrambe risultano difficili e problematiche. Le fonti essoteriche, redatte in forma dialogica e rivolte al grande pubblico, sono andate perdute perché bruciate nella biblioteca di Alessandria.

Opere esoteriche e la loro complessità

Le opere esoteriche sono rivolte ai membri della sua scuola, ai suoi discepoli. Queste ultime sono arrivate fino a noi ma risultano difficili da comprendere, perché sono appunti densi e complessi delle sue lezioni. Queste non sono mai state pubblicate da Aristotele, ma sono state raccolte postume nel I secolo d.C. dall'aristotelico Andronico di Rodi. Sono stati scritti in maniera non sistematica, non sono di facile lettura.

Argomenti trattati negli appunti

Questi appunti riguardano:

- Logica;

- Politica;

- Etica;

- Economia (arte di conservare i propri beni, mantenersi in vita);

- Psicologia (Psiche=anima);

- Retorica;

- Poetica;

- Fisica;

- Metafisica.

Origine del termine metafisica

Non si sa se quest’ordine rispetti quello che Aristotele aveva tenuto nelle sue lezioni. Andronico ha provato a distinguere i vari argomenti e si deve a lui la definizione di metafisica. Platone e Aristotele non usarono mai la parola Metafisica. Andronico chiama Metafisica quegli scritti che vengono catalogati dopo i libri di fisica. Il significato, in un primo momento, non è quello di un mondo che va al di là, è semplicemente un nome dovuto all'ordine degli scritti. Erano scritti talmente astratti che non si sapeva effettivamente a quale disciplina appartenessero. Questo nome è stato volutamente lasciato perché noi adesso sappiamo che la metafisica è ciò che va oltre la fisica.

Aristotele chiamava questi scritti filosofia prima o analitica (la scienza che studia le cause ed i principi primi, indaga Dio) perché indagava gli aspetti più importanti del suo pensiero.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le caratteristiche delle opere esoteriche di Aristotele?
  2. Le opere esoteriche di Aristotele sono rivolte ai suoi discepoli e risultano difficili da comprendere perché sono appunti densi e complessi delle sue lezioni, raccolti postumi da Andronico di Rodi.

  3. Quali argomenti sono trattati negli appunti esoterici di Aristotele?
  4. Gli appunti esoterici di Aristotele trattano di logica, politica, etica, economia, psicologia, retorica, poetica, fisica e metafisica.

  5. Come è nato il termine "metafisica" e quale significato aveva inizialmente?
  6. Il termine "metafisica" è stato coniato da Andronico di Rodi per indicare gli scritti catalogati dopo i libri di fisica. Inizialmente, non significava un mondo oltre la fisica, ma era un nome dovuto all'ordine degli scritti.

Domande e risposte

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