Concetti Chiave
- Aristotele scrisse opere esoteriche, complesse e destinate ai suoi discepoli, e opere essoteriche, perdute, destinate al grande pubblico.
- I manoscritti esoterici di Aristotele, appunti delle sue lezioni, furono raccolti postumi da Andronico di Rodi nel I secolo d.C.
- Le opere esoteriche coprono vari argomenti, tra cui logica, politica, etica, e fisica, ma sono dense e difficili da interpretare.
- Andronico è accreditato per aver definito la "metafisica", una raccolta di scritti catalogata dopo i libri di fisica, inizialmente non intesa come disciplina autonoma.
- Aristotele usava "filosofia prima" o "analitica" per descrivere studi sulle cause e principi primi, che includevano la ricerca di Dio.
Indice
Opere di Aristotele
Aristotele ha scritto sia opere esoteriche che essoteriche ed entrambe risultano difficili e problematiche. Le fonti essoteriche, redatte in forma dialogica e rivolte al grande pubblico, sono andate perdute perché bruciate nella biblioteca di Alessandria.
Opere esoteriche e la loro complessità
Le opere esoteriche sono rivolte ai membri della sua scuola, ai suoi discepoli. Queste ultime sono arrivate fino a noi ma risultano difficili da comprendere, perché sono appunti densi e complessi delle sue lezioni. Queste non sono mai state pubblicate da Aristotele, ma sono state raccolte postume nel I secolo d.C. dall'aristotelico Andronico di Rodi. Sono stati scritti in maniera non sistematica, non sono di facile lettura.
Argomenti trattati negli appunti
Questi appunti riguardano:
- Logica;
- Politica;
- Etica;
- Economia (arte di conservare i propri beni, mantenersi in vita);
- Psicologia (Psiche=anima);
- Retorica;
- Poetica;
- Fisica;
- Metafisica.
Origine del termine metafisica
Non si sa se quest’ordine rispetti quello che Aristotele aveva tenuto nelle sue lezioni. Andronico ha provato a distinguere i vari argomenti e si deve a lui la definizione di metafisica. Platone e Aristotele non usarono mai la parola Metafisica. Andronico chiama Metafisica quegli scritti che vengono catalogati dopo i libri di fisica. Il significato, in un primo momento, non è quello di un mondo che va al di là, è semplicemente un nome dovuto all'ordine degli scritti. Erano scritti talmente astratti che non si sapeva effettivamente a quale disciplina appartenessero. Questo nome è stato volutamente lasciato perché noi adesso sappiamo che la metafisica è ciò che va oltre la fisica.
Aristotele chiamava questi scritti filosofia prima o analitica (la scienza che studia le cause ed i principi primi, indaga Dio) perché indagava gli aspetti più importanti del suo pensiero.
Domande da interrogazione
- Quali sono le caratteristiche delle opere esoteriche di Aristotele?
- Quali argomenti sono trattati negli appunti esoterici di Aristotele?
- Come è nato il termine "metafisica" e quale significato aveva inizialmente?
Le opere esoteriche di Aristotele sono rivolte ai suoi discepoli e risultano difficili da comprendere perché sono appunti densi e complessi delle sue lezioni, raccolti postumi da Andronico di Rodi.
Gli appunti esoterici di Aristotele trattano di logica, politica, etica, economia, psicologia, retorica, poetica, fisica e metafisica.
Il termine "metafisica" è stato coniato da Andronico di Rodi per indicare gli scritti catalogati dopo i libri di fisica. Inizialmente, non significava un mondo oltre la fisica, ma era un nome dovuto all'ordine degli scritti.