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Concetti Chiave

  • Aristotele, nato nel 384 a.C. a Stagira, è un filosofo di rilievo che ha dedicato la sua vita alla ricerca scientifica e filosofica, studiando all'Accademia platonica di Atene.
  • Seguendo la bíos theoretikós, Aristotele si dedica a un'esistenza centrata sul sapere disinteressato, influenzato da Platone durante i suoi 20 anni nell'Accademia.
  • Aristotele fonda il Liceo ad Atene, dove tiene corsi e scrive la maggior parte delle sue opere, dopo aver educato Alessandro Magno su richiesta di Filippo II.
  • Le opere di Aristotele si dividono in scritti essoterici destinati al pubblico e scritti esoterici utilizzati per le sue lezioni, con differenze significative nel loro contenuto e approccio.
  • Gli scritti esoterici di Aristotele sono organizzati in logica, scienze naturali, e dottrine pratiche, riflettendo l'evoluzione del suo pensiero dal platonismo alla ricerca scientifica.

Indice

  1. Vita per la ricerca
    1. Scritti per pubblico o allievi
  2. Scritti aristotelici
  3. Rapporti tra scritti
  4. Opere essoteriche
  5. Opere esoteriche o acromatiche

Vita per la ricerca

Aristotele è considerato filosofo per eccellenza. Nasce nel 384 a.C. a Stagira. Appena diciassettenne, parte ad Atene. Entra nell’Accademia platonica, dove si interessa alla ricerca scientifica. Qui, accanto a discipline teoriche come la filosofia e la matematica, ne studiava, anche altre più empiriche come le scienze naturali.

Aristotele segue la bíos theoretikós, ovvero sceglie un’esistenza dedita al sapere disinteressato, fine a sé stesso.

Rimane nell’Accademia platonica fino alla morte del maestro. Durante questi 20 anni, la sua formazione intellettuale e spirituale si compiono sotto l’influenza della personalità di Platone.
Aristotele - Vita (6) articolo

Si reca ad Asso, dove ritrova due allievi dell’Accademia. Con essi fonda una piccola comunità platonica. Nel 342 a.C. Filippo II lo convoca a Pella. Desiderava affidargli l’educazione del figlio, Alessandro.

Intorno al 334 a.C. Aristotele torna ad Atene. Qui fonda una scuola, che prende il nome di Liceo. Qui tiene corsi e scrive la maggior parte delle opere che ci sono pervenute.

Nel 323 a.C. la morte di Alessandro Magno provocò l’insurrezione del partito nazionalista ateniese contro il dominio macedone. Ciò mise in pericolo Aristotele. Egli fuggì allora a Calcide, dove nel 322 a.C. morì di malattia.

Scritti aristotelici

Scritti per pubblico o allievi

Le opere di Aristotele si dividono in due gruppi:

  • Scritti essoterici, composti in forma dialogica e destinati al pubblico. Di questi ci sono rimasti pochi frammenti, tra cui il Protrettico, di esortazione alla fiosofia;
  • Scritti esoterici o acroamatici, di cui si serviva per le sue lezioni. A questo gruppo appartengono la maggioranza delle opere a noi pervenute.
  • Rapporti tra scritti

    Gli scritti acroamatici furono conosciuti solo nel I secolo a.C., quando vennero pubblicati da Andronico di Rodi. Infatti Aristotele fu a lungo conosciuto solo per i dialoghi essoterici. Nasce il problema di stabilire il rapporto tra i dialoghi e gli scritti scolastici. Nei trattati scolastici il pensiero del filosofo appare definito. Invece nei dialoghi la dottrina aristotelica non appare compiuta: Aristotele inizialmente aderisce al pensiero platonico, per poi allontanarsene e interessarsi non più ai problemi filosofici ma a problemi scientifici.

    Opere essoteriche

    Nei dialoghi essoterici Aristotele riprende non solo la forma letteraria usata da Platone, ma anche gli argomenti e i titoli delle opere. Scrive infatti un Simposio, un Politico, un Sofista.

    Inizialmente, il filosofare è ancora concepito in senso platonico, cioè come abbandono del mondo sensibile per ritrarsi nella contemplazione delle idee eterne, mentre successivamente emerge un distacco dal platonismo.

    Opere esoteriche o acromatiche

    A seconda dell’argomento, gli scritti esoterici di Aristotele si dividono nei seguenti gruppi.

  • Scritti di logica, noti complessivamente con il nome Órganon (cioè "strumento")
  • Scritti scientifici, ovvero scritti di fisica, storia naturale, matematica e psicologia, assieme alla dottrina dell'anima
  • Dottrine pratiche, che includono gli scritti di etica, politica, economia, poetica e retorica
  • Domande da interrogazione

    1. Qual è il significato della "vita per la ricerca" di Aristotele?
    2. Aristotele ha dedicato la sua vita al sapere disinteressato, seguendo il bíos theoretikós, un'esistenza dedicata alla ricerca della conoscenza per il suo stesso valore, influenzato dalla personalità di Platone durante i suoi anni all'Accademia platonica.

    3. Come sono classificati gli scritti di Aristotele?
    4. Gli scritti di Aristotele si dividono in due gruppi: scritti essoterici, destinati al pubblico e composti in forma dialogica, e scritti esoterici o acroamatici, utilizzati per le sue lezioni e comprendenti la maggior parte delle opere pervenute.

    5. Qual è la differenza tra i dialoghi essoterici e gli scritti scolastici di Aristotele?
    6. Nei dialoghi essoterici, Aristotele utilizza una forma letteraria simile a quella di Platone, mentre nei trattati scolastici il suo pensiero appare più definito e si distacca dal platonismo, concentrandosi su problemi scientifici piuttosto che filosofici.

    7. Quali sono i principali gruppi di scritti esoterici di Aristotele?
    8. Gli scritti esoterici di Aristotele si dividono in scritti di logica (Órganon), scritti scientifici (fisica, storia naturale, matematica, psicologia), e dottrine pratiche (etica, politica, economia, poetica, retorica).

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