Concetti Chiave
- Aristotele distingue tra "atto" e "potenza" per spiegare il divenire, dove l'atto rappresenta una condizione compiuta e determinata, mentre la potenza indica la possibilità di cambiamento.
- La "giustizia" è considerata la virtù etica più importante, suddivisa in giustizia distributiva (rapporto Stato-cittadino) e giustizia commutativa (rapporto tra cittadini).
- Il "motore immobile" è la causa eterna e immutabile di tutto il movimento, essendo immateriale e atto puro, verso cui ogni cosa in natura tende.
- Il concetto di "amicizia" viene esplorato attraverso tre basi: piacere, utile e bene disinteressato, quest'ultimo considerato il più autentico.
- Aristotele introduce una teoria dei "luoghi naturali" per spiegare il movimento degli elementi verso il loro stato naturale, postulando anche un quinto elemento, l'etere.
Glossario di Aristotele
Accidente
Accidente: attributo che non appartiene alle qualità sostanziali di un oggetto, non ne esprime l'essenza necessaria e quindi non rientra nella sua definizione. Può essere casuale o non casuale, ovvero, pur non rientrando nella sua definizione, appartiene il soggetto.
Amicizia
Amicizia: legame verso qualcuno, che può essere fondata :
- sul piacere
-sull'utile
-sul bene disinteressato
Aristotele predilige quella basata sul bene disinteressato perche la reputa l'unica vera, per quanto rara.
Atto
Atto (energheia): il concetto di atto (come quello di potenza) viene elaborato da Aristotele per approfondire la questione del divenire. Essendo il divenire non una creazione, ma un passaggio da un modo di essere a un altro modo di essere. Atto, indica l'essere compiuto, il quale non è più una semplice possibilità, ma ha già tutte le determinazioni che gli occorrono per essere un concreto distinto.
es. un pulcino è in potenza un gallo come il gallo è in atto un pulcino.
Catarsi
Catarsi: (purificazione) usato da Aristotele in una duplice accezione: medica, nel senso di purificazione fisica; poetica , nel senso della capacità di distaccarsi grazie alla poesia della pressione delle proprie passioni.
Categorie
Categorie: perchè una cosa accada deve avere quattro cause:
-materiale: è appunto la materia, ciò di cui una cosa è fatta
- formale: l'ordine in cui la materi viene plasmata
-efficiente: è ciò che da origine, inizio
es. il padre è la causa efficiente del figlio
-causa finale: è lo scopo, il fine a cui ogni cosa tende
Concetto
Concetto: termine ultimo del processo di astrazione, legato ai gradi della conoscenza. Un concetto ha due proprietà: l'estensione, quanti individui si riferiscono al concetto, e la comprensione, quanto precisamente il concetto denota gli individui cui si riferisce. Queste proprietà sono inversamente proporzionali perchè l'essenza cui ci riferiamo, via via che si aumenta di astrazione, contiene sempre più forma e meno materia.
contraddizione
Contraddizione: Aristotele sostiene che ogni essere ha una sua natura determinata che è impossibile negare di esso e quindi gli è necessaria, non potendo essere diverso da quello che è.
Deduzione
Deduzione: è il meccanismo del sillogismo, ragionamento dimostrativo, che prende avvio da premesse universali per riferirsi ad oggetti specifici.
Definizione
Definizione: la base di ogni singola scienza, tramite la quale si identificano i tratti sostanziali di una classe tramite due processi
- il genere prossimo, consiste nell'dentificare a quale genere appartiene un termine
- differenza specifica, consiste nell'identificare che cos distingue il nostro termire dagli altri membri dello stesso genere.
Entelechìa
Entelechìa: processo secondo cui una sostanza compie le sue potenzialità, ovvero passa dalla potenza all'atto, tramite il quale, una sostanza si avvicina alla sua forma definitiva.
Essenza
Essenza: la natura propria di un ente, ciò che permane senza variare.
Eudaimonia
Eudaimonia: il fine dell'agire umano, ovvero la felicità, l'unica cosa che è un fine in sè e non viene perseguita in vista di qualcos'altro.
Forma
Forma: insieme alla materia forma una sostanza, è la natura propria di una cosa, è ciò che la rende quello che è e la distingue dalle altre.
Genere
Genere: idea generale, che si predica sull'essenza di una molteplicità di enti che si diversificano in quanto a specie.
Giustizia
Giustizia: la più importante delle virtù etiche. Il giusto si trova nel comprendere il giusto mezzo e nel capire che cosa è giusto in ogni situazione; non esiste il giusto in te. La giustizia è divisa in due generi:
-la giustizia distributiva, regola il rapporto tra lo Stato e il singolo cittadino
-giustizia commutativa, regola il rapporto fra singoli cittadini
Governo
Governo: distingue tre forme in base a chi esercita il potere e al motivo per cui tale potere è esercitato. Esse sono:
-monarchia ( governo di uno solo per il bene comune)
- tirannide ( governo di uno solo per interesse personale)
-aristocrazia ( governo di pochi per il bene comune)
-oligarchia ( governo di pochi per interesse personale )
-politìa ( governo della maggioranza per il bene comune)
-democrazia ( governo della maggioranza per interesse personale )
Identità
Identità: ogni ente è uguale a se stesso.
Introduzione: procedimento razionale, privo di valore dimostrativo, che da un certo numero di casi particolari conduce a una probabile definizione universale.
Luoghi naturali
Luoghi naturali: teoria secondo la quale ognuno dei quattro elementi (aria, acqua, terra e fuoco) per sua stessa natura si dirige verso il luogo che gli appartiene: la terra, il piu pesante degli elementi, si posiziona in fondo, poi l'acqua, l'aria e il fuoco. Inotre Aristotele ipotizza un quinto elemento, l'etere, più leggero degli altri che costituisce il mondo oltre la luna.
Materia
Materia: ciò di cui una cosa è fatta, ciò di cui è composta, è dunque un elemento passivo e ricettivo del sinolo, che viene fruttato dalla forma.
Motore immobile
Motore immobile: tutto ciò che accade deve avere una causa, anche il movimento deve essere causato e deve essere causato da qualcosa che resta immobile. Questa causa deve essere eterna perche il movimento avviene nel tempo. Il motore immobile è proprio questa causa del movimento, che essendo immobile, non può mutare ne cambiare.
E' atto puro, ovvero senza nessuna potenza inespressa.
E' anche immateriale, poichè la materia è potenza.
E' causa finale del cosmo, ogni cosa in natura tende verso di lui.
Politìa
Politìa: la forma di governo migliore, un governo perfetto in cui i cittadini affidano le cariche politiche ai migliori tra loro, ovvero ai più virtuosi tra gli essere umani.
Potenza
Potenza: la possibilità della materia di cambiare e assumere una certa forma.
Proposizione
Proposizione: enunciato apofantico che dichiara qualcosa e può essere vero o falso.
Saggezza
Saggezza: capacità razionale di fare scelte convenienti
Sapienza
Sapienza: forma più elevata di conoscenza, perchè conduce al sapere certo
Sillogismo
Sillogismo: (ragionamento) struttura minima a cui si può ridurre un'argomentazione logica; è un ragionamento deduttivo composto da due premesse e una conclusione.
Sinolo
Sinolo: unione inscindibile di forma e materia.
Sostanza
Sostanza: ogni individuo concreto a cui si riferiscono delle proprietà che lo caratterizzano. E' l'unione di due elementi che Aristotele chiama forma e materia.
Specie
Specie: concetto che comprende un maggior numero di caratteristiche ma che è pertanto riferibile a un minor numero di individui.
Teleologismo
Teleologismo: (fine) dottrina secondo cui i cambiamenti avvengono in vista di uno scopo. E' escluso che la natura sia dominata dal caso o dalla necessità.
Terzo escluso
Terzo escluso: qualsiasi ente non può avere due proprietà contradditorie, deve avere necessariamente una delle due e non c'è una terza possibilità intermedia, ovvero la proposizione.
Terzo uomo
Terzo uomo: argomento già presente nel Parmenide di Platone, se un essere umano, partecipa all'idea di essere umano, allora deve esserci un elemento comune cui entrambi devono assomigliare, ovvero il terzo uomo. Un ragionamento simile, può essere riprodotto all'infinito. Su questo ragionamento prende le mosse la principale critica di Aristotele alle Idee platoniche.
Virtù
Virtù: per Aristotele esistono due tipi di virtù:
Le virtù dianoetiche sono connesse all'esercizio della ragione: poichè l'essere umano è l'unico dotato di ragione, il suo scopo scientifico è quello di utilizzare questa facoltà.
Le virtù dianoetiche a loro volta si possono suddividere in :
-virtù calcolative: che comprendono l'arte e la prudenza.
-virtù scientifiche: comprendono l'intelligenza, la scienza e la sapienza.
Le virtù etiche sono le virtù che permettono all'essere umano di vivere con i suoi simili, in quanto animale politico. Esse sono: la giustizia, il coraggio, la temperanza, la libertà, la magnificenza, la magnanimità e la mansuetudine.
Domande da interrogazione
- Qual è la definizione di "accidente" secondo Aristotele?
- Come Aristotele distingue le forme di amicizia?
- Cosa intende Aristotele per "atto" e "potenza"?
- Quali sono le quattro cause secondo Aristotele?
- Come Aristotele definisce la "giustizia"?
L'accidente è un attributo che non appartiene alle qualità sostanziali di un oggetto e non ne esprime l'essenza necessaria, quindi non rientra nella sua definizione. Può essere casuale o non casuale.
Aristotele distingue l'amicizia in tre forme: basata sul piacere, sull'utile e sul bene disinteressato, prediligendo quest'ultima come l'unica vera, sebbene rara.
L'atto (energheia) è l'essere compiuto, mentre la potenza è la possibilità di diventare qualcosa. Aristotele usa questi concetti per spiegare il divenire come un passaggio da un modo di essere a un altro.
Le quattro cause sono: materiale (ciò di cui una cosa è fatta), formale (l'ordine in cui la materia è plasmata), efficiente (ciò che dà origine) e finale (lo scopo a cui ogni cosa tende).
La giustizia è la più importante delle virtù etiche, divisa in giustizia distributiva (rapporto tra Stato e cittadino) e giustizia commutativa (rapporto tra cittadini). Si trova nel comprendere il giusto mezzo e cosa è giusto in ogni situazione.