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Concetti Chiave

  • Aristotele sottolinea l'importanza dell'autonomia individuale per il raggiungimento della felicità e delle virtù, pur considerando indispensabile la vita nella città.
  • Critica l'idea platonica di concentrare il potere nelle mani di pochi guardiani, temendo che ciò possa causare divisioni e una spaccatura tra governanti e governati.
  • Aristotele ritiene illusoria la comunanza dei beni proposta da Platone, prevedendo che non promuoverà l'unità ma piuttosto il sacrificio degli interessi personali e familiari.
  • Osserva che la gestione del patrimonio e i legami familiari sono fondamentali per la stabilità dello stato, contrariamente alla visione platonica di beni comuni.
  • Aristotele differisce anche dall'ideologia democratica, sottolineando che i cittadini tendono a dare priorità ai propri interessi rispetto a quelli pubblici.

Indice

  1. L'autonomia del singolo
  2. Critica al comunismo platonico
  3. Interessi privati e pubblici

L'autonomia del singolo

Aristotele riconosce l'autonomia del singolo nella piena realizzazione delle proprie facoltà e dunque nel conseguimento della felicità e delle proprie virtù, pur sostenendo che la vita entro la città ne rappresenta una condizione irrinunciabile e quindi necessaria. Egli critica anzi l'eccessiva cura rivolta da Platone, nella "Repubblica", a salvaguardare l'unità della polis contro gli interessi particolaristici: infatti la concentrazione di tutto il potere nelle mani dei guardiani potrebbe produrre non l'auspicata unità cittadina, ma bensì una divisione a livello popolare a causa dell'accentramento del potere nelle mani di troppo pochi, al di sopra degli interessi di parte, ed inoltre una spaccatura orizzontale tra chi governa e detiene tutto il potere e chi non ne dispone affatto.

Critica al comunismo platonico

Per Aristotele, inoltre, è illusorio pensare che la comunanza dei beni (e degli affetti) tra i guardiani possa far sì che ognuno consideri i beni (e gli affetti) di tutti come propri. È probabile invece che il comunismo platonico porti a sacrificare senza contropartite la specifica attenzione che ogni singolo riserva ai propri beni e l'amicizia che lega i membri della famiglia, perché la cura del patrimonio e i rapporti familiari rappresentano un importante fattore della stessa compattezza dello stato.

Interessi privati e pubblici

Ogni cittadino, osserva con realismo Aristotele, distinguendosi in questo non solo da Platone, ma anche dall'ideologia democratica, che attribuiva il massimo valore alla partecipazione attiva alla vita politica, antepone gli interessi propri a quelli pubblici ed è portato a occuparsi di questi ultimi solo se lo coinvolgono direttamente.

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