stefanolivieri1
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Concetti Chiave

  • Aristotele vede l'anima come un'entità unita al corpo, morendo con esso, contrariamente alla visione di Platone.
  • L'anima, definita entelechia, dirige le funzioni dell'organismo secondo un ordine teleologico.
  • Le tre funzioni principali dell'anima sono nutrimento, locomozione e pensiero, con una percezione fisica e immateriale.
  • L'immaginazione non crea, ma manipola immagini esistenti, arricchendole di sensazioni.
  • Il compito dell'anima intellettuale è l'astrazione, distinguendo tra intelletto passivo e attivo, quest'ultimo visto come eterno e immortale.

L'anima per Aristotele

Mentre per Platone l’anima viene vista come qualcosa di superiore e distaccato dagli organismi per Aristotele è diverso, infatti l’anima è origine ed è tutt’uno con il corpo, e alla morte fisica corrisponde quella dell'anima. L’anima, entelechia, è direttrice della funzione di un organismo e rende l organismo capace di svolgere tale funzione secondo l ordinamento teleologico dell universo
Per Aristotele l’anima ha 3 funzioni principali, quella di nutrimento, locomozione e pensiero.

Tuttavia l’anima ha sempre un aspetto unitario. Grande importanza assume la percezione fisica ma anche quella immateriale, giungendo in alcuni momenti, come ad esempio nella percezione dei colori a una fusione fra le due. La percezione è a sua volta necessaria per il pensiero, per sviluppare delle immagini “astratte”. L immaginazione stessa non crea nulla ma bensì elabora e manipola immagini già in nostro possesso, non solo a livello di immagine vera e proprio ma anche con il loro corredo sensoriale.

Compito dell'anima intellettuale è quindi proprio l'astrazione da qualcosa di fisico e percepibile a qualcosa di intelligibile. Come per il movimento, dove si presuppone che qualcosa abbia qualcosa e qualcosa ne sia privata, è necessario distinguere fra intelletto passivo, che passa da ignoranza a conoscenza, ad attivo, dove il processo pensante è costantemente in atto. C’è chi vede nell'intelletto attivo, definito eterno ed immortale, un pizzico di divino.

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