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Concetti Chiave

  • Anassimene, filosofo greco del VI secolo a.C., è noto per aver identificato l'aria come principio fondamentale della realtà.
  • Credeva che l'aria, essendo immortale e indistruttibile, fosse la forza che animava l'universo e da essa derivassero tutti gli elementi e le divinità.
  • Secondo Anassimene, il fuoco e il calore nascono dalla rarefazione dell'aria, mentre il vento, le nuvole, l'acqua, la terra e le pietre derivano dalla sua condensazione.
  • Attribuiva all'aria le caratteristiche dell'apeiron di Anassimandro, principio indeterminato, infinito e divino da cui tutto ha origine.
  • Anassimene condivideva la visione di Anassimandro sul ciclo di divenire del mondo, con la materia che si dissolve e rigenera continuamente.

Anassimene

Anassimene è un filosofo di origini greche, si pensa sia nato attorno al 546 a.C. e morto circa tra il 528-525. È conosciuto soprattutto per aver identificato precisamente come principio una materia determinata, ovvero l’aria, come fece antecedentemente Talete, attribuendo tuttavia i caratteri del principio di Anassimandro: principio indeterminato e infinito dove egli riteneva tutto avesse avuto origine, poiché considerato immortale e indistruttibile, l’apeiron è anche divino e indefinito, infatti ogni elemento non è ancora distinto.
Inoltre riteneva fermamente che l’aria fosse la forza che animava il mondo intero, da questa successivamente potevano nascere tutte le cose e le divinità:
  • Se l’aria si va a rarefarsi, allora viene infatti creato il fuoco e il calore;
  • Se l’aria invece va a condensarsi, nasce prima il vento, poi la nuvola, poi l’acqua, la terra e la pietra, quindi il freddo

Anche Anassimene, come fece prima Anassimandro, ammette il divenire ciclico del mondo tramite la dissolvenza della materia originale e poi la rigenerazione in essa.

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