Concetti Chiave
- Anassimene di Mileto, discepolo di Anassimandro, si concentrò su filosofia, astronomia e meteorologia nel VI secolo a.C.
- Cercò l'archè, identificandolo con l'aria infinita, sostanza illimitata e in perenne movimento, con qualità divine.
- Sviluppò il concetto di "condensazione" e "rarefazione" dell'aria per spiegare la trasformazione degli elementi naturali.
- La condensazione dell'aria genera freddo e gli elementi solidi, mentre la rarefazione produce calore e fuoco.
- Anassimene è visto come l'esponente più logico della Scuola di Mileto, grazie alla sua spiegazione della dinamica degli elementi.
Indice
Anassimene e la filosofia naturalista
Discepolo di Anassimandro è Anassimene nato verso il 6 secolo A:C, oltre che di filosofia si occupò di astronomia e meteorologia, Anassimene fa parte di quel gruppo di filosofi naturalisti che, a partire da Talete, basarono i loro studi attorno alla ricerca Anassimene pensa che il principio debba essere infinito, ma vada inteso come area infinita, sostanza aerea illimitata.
L'aria si presta a essere concepita come in perenne movimento, attribuendole qualità divine, variando dando origine alle cose.
Condensazione e rarefazione dell'aria
Quindi l'aria, raffreddandosi, si condensa, diventa vento, poi nuvola e, condensandosi ancora, acqua, terra e infine pietra.
Rarefacendosi, invece, l'aria si dirada e diventa fuoco.
La condensazione produce quindi il freddo, la rarefazione il caldo; nascono così i due contrari fondamentali da cui originano tutte le cose.
Osservazioni di Anassimene sulla temperatura
Anassimene era giunto osservando il fatto che la temperatura dell'aria che esce dalla bocca è diversa a seconda dell'apertura di quest'ultima.
Anassimene rappresenta l'espressione più rigorosa e più logica del pensiero della Scuola di Mileto, perché con il processo di "condensazione" e "rarefazione" introduce quella causa dinamica spiegandola mentre Talete aveva capito dell'esistenza di una causa dinamica,