Concetti Chiave
- Anassimandro fu probabilmente allievo di Talete e il primo a mettere in discussione la teoria della Terra piatta, proponendo una visione della Terra divisa in due piatti uniti come un cilindro.
- Il concetto di Apèiron, introdotto da Anassimandro, rappresenta un principio illimitato e indeterminato da cui gli esseri hanno origine e in cui si dissolvono.
- Anassimandro propose che gli esseri pagano una pena e l'espiazione dell'ingiustizia secondo l'ordine del tempo, un concetto soggetto a diverse interpretazioni filosofiche.
- Secondo Anassimandro, gli elementi della realtà sono in conflitto tra loro, generati dall'Apeiron, e il contrasto è inevitabile quando si manifestano fuori dall'Apeiron.
- La visione di Anassimandro portò a significativi sviluppi sulla comprensione della Terra e dell'universo, influenzando studi su gravità, forma terrestre e la previsione di continenti e pianeti.
Indice
Anassimandro e la forma della Terra
Di Anassimandro è rimasto un frammento non scritto da lui ma con una sua citazione di una riga e mezzo. Abbiamo anche fonti indirette su di lui.
Probabilmente fu allievo di Talete e in alcune fonti pare che lui fu il primo a mettere in discussione che la terra fosse piatta, perché infatti affermò che la Terra fosse divisa in due piatti uniti (cilindro) ma pochi decenni dopo di lui si concluse che la Terra fosse sferica. La sua visione fu importante perché secondo il suo ragionamento se c’era gente che viveva nella parte bassa del cilindro sarebbe dovuta cadere e quindi portò a degli studi sulla gravità. Inoltre secondo lui tutti credevano di essere nella parte alta e alla fine si arrivò alla conclusione che la terra era sferica (in meno di 20 anni) e verrà calcolato poi anche il diametro. I greci calcolarono il diametro e prevedettero l’esistenza di un nuovo continente con i calcoli (l’America) e molto dopo avevano anche previsto l’esistenza del pianeta Nettuno e solo dopo lo osservarono.
L'arché di Anassimandro: l'Apèiron
L’arché di Anassimandro era l’Apèiron, parola inventata da lui stesso che da alcuni viene interpretata come la terra e da altri viene interpretata come l’infinito o qualcosa di illimitato o indeterminato (significa letteralmente “no limiti”).
“Principio delle cose/degli esseri è l’Apeiron da dove gli esseri hanno la generazione e anche il dissolvimento secondo necessità. Infatti esse/essi pagano (l’una all’altra/l’uno all’altro) la pena e l’espiazione dell’ingiustizia secondo l’ordine del tempo”. L’una all’altra è una scoperta recente (800) per questo è tra parentesi; dipende tutto dall’interpretazione.
Interpretazioni dell'Apèiron
Anassimandro dice che tutto ciò che è (tutti gli esseri) si generano dall’Apeiron. Secondo una teoria l’Apeiron è l’unione di tutti e quattro gli elementi e secondo un altra tutti gli elementi possono dissolversi nell’Apeiron. Un’altra ancora dice che la realtà costituita da questi elementi si dissolve nell’Apeiron (dissolvimento secondo necessità). “Gli esseri pagano le une alle altre le pene e l’espiazione dell’ingiustizia secondo l’ordine del tempo”—> ci sono varie interpretazioni riguardo a che ingiustizia parla, una classica e una moderna. Nella classica manca la parte “l’una all’altra” e si intende una separazione dell’Apeiron e quindi un’ingiustizia. Quella moderna dice che gli esseri pagano l’una all altra l’espiazione dell’ingiustizia (alla fine le conseguenze sono le stesse). Nel momento in cui si separano nasce una concorrenza tra gli elementi (si trovano in conflitto tra di loro e devono quindi pagare l’uno all’altro l’espiazione dell’ingiustizia).
Conflitto tra gli elementi
Gli elementi della realtà sono in conflitto tra loro e la realtà è composta dagli elementi che sono in conflitto. Il contrasto nasce dalla generazione dell’Apeiron. Nell’Apeiron gli elementi sono indeterminati ma quando sono fuori dall’Apeiron è possibile determinarli e quindi entrano in contrasto tra di loro. Secondo la seconda interpretazione tutte le cose tengono a distruggersi prima o poi perché è considerato giusto che sia così.
Domande da interrogazione
- Qual è stata l'importanza della visione di Anassimandro sulla forma della Terra?
- Che cos'è l'Apeiron secondo Anassimandro?
- Come si generano e si dissolvono gli esseri secondo Anassimandro?
- Quali sono le interpretazioni delle ingiustizie tra gli esseri secondo Anassimandro?
Anassimandro mise in discussione l'idea che la Terra fosse piatta, proponendo che fosse divisa in due piatti uniti a formare un cilindro. Questo portò a studi sulla gravità e, in meno di 20 anni, alla conclusione che la Terra fosse sferica.
L'Apeiron, termine coniato da Anassimandro, è considerato il principio di tutte le cose. Può essere interpretato come l'infinito o qualcosa di illimitato e indeterminato, da cui gli esseri hanno origine e in cui si dissolvono.
Gli esseri si generano dall'Apeiron e si dissolvono in esso secondo necessità. Gli elementi della realtà, una volta separati dall'Apeiron, entrano in conflitto tra loro e devono pagare l'uno all'altro l'espiazione dell'ingiustizia.
Ci sono due interpretazioni: una classica, che vede la separazione dall'Apeiron come un'ingiustizia, e una moderna, che considera gli esseri in conflitto tra loro, pagando l'uno all'altro l'espiazione dell'ingiustizia.