
Oggi sono iniziati gli esami di Terza Media per molti studenti italiani, la prima seria difficoltà che si incontra nel corso del cammino scolastico. Per i tredicenni è la prima prova in cui devono dimostrare di cavarsela, anche se non occorrono prodigi da maghi esperti, ma un po’ di impegno, qualche ora in più sui libri e tanta concentrazione.
L’esame di terza media cambia da scuola a scuola, essendo le tracce redatte dai diversi insegnanti. Ecco come è strutturato.PROVA DI ITALIANO - La prima prova, quella che sembra destare meno timore tra gli studenti, è quella di italiano. I ragazzi avranno a disposizione 4 ore per svolgere una delle tracce che dovranno scegliere. Sono gli stessi insegnanti a elaborare le tracce optando per argomenti affrontati nel corso dell’anno scolastico. Le tipologie proposte agli alunni sono tre. La prima trova forma nella pagina di diario, nella lettera o nel testo espressivo. Il contenuto riguarda i temi legati all’adolescenza, al mondo giovanile, alla scuola e alle amicizie. La seconda tipologia è quella del testo argomentativo incentrato su riflessioni riguardanti l’attualità o le problematiche studiate durante l’anno. Infine c’è il tema, il cui contenuto può andare dalla lettura e quindi commento personale di un libro apprezzato, all’esposizione di un’esperienza scolastica, come può essere una gita o, ad esempio, un lavoro di gruppo. I professori elaborano tre differenti proposte di tracce, delle quali solo una verrà estratta da due ragazzi scelti a caso, e quindi proposta ai candidati.
PROVA DI MATEMATICA - Il secondo giorno dell’esame gli studenti dovranno fare i conti con la prova di matematica. Anche questa, come quella di italiano, sarà redatta dagli insegnanti che, in ogni istituto, proporranno tracce diverse, ma i ragazzi avranno a disposizione 3 ore per svolgerla. La struttura è solitamente la medesima, ovvero quattro quesiti in genere ripartiti sui seguenti argomenti: geometria solida, fisica o scienze o tecnologia, algebra, geometria analitica o probabilità e statistica.
PROVA DI LINGUE STRANIERE - Anche in questo caso per svolgere la prova di lingue straniere i ragazzi avranno a disposizione 3 ore e le tracce saranno elaborate dai loro stessi insegnanti. Le tipologie sono comunque quattro: la comprensione di un testo, la lettera, il dialogo o il riassunto. Gli argomenti proposti possono essere vari, ma riguardano tutte le tematiche già affrontate nel corso dei tre anni. La lettera e il dialogo sono generalmente di carattere personale.
TEST INVALSI: IL TERRORE DEGLI STUDENTI - La prova Invalsi si articola in due parti, una riguardante l’italiano e l’altra la matematica che gli studenti dovranno affrontare il prossimo 17 giugno. In tutto si hanno a disposizione 2 ore e 30 minuti, con una pausa tra le due fasi della prova. La prova di italiano si articola, a sua volta, in due parti: la prima dedicata all’analisi e comprensione dei testi, la seconda alle conoscenze grammaticali. Entrambe prevedono domande sia a risposta multipla che aperta, in modo da offrire allo studente tutti gli strumenti per poter dimostrare le proprie capacità e conoscenze. Anche la prova di matematica contempla la stessa tipologia di domande e il loro contenuto viene elaborato nel rispetto dei programmi dell’ultimo anno. Non sono permessi l’utilizzo di vocabolario e calcolatrice per affrontare l’Invalsi.
IL COLLOQUIO E LA VALUTAZIONE FINALE - Superata la fase degli scritti, si può dire di aver affrontato la parte più complessa dell’esame e di essere ormai quasi del tutto fuori dalla fossa dei leoni. E’ il momento di radunare le energie restanti e di affrontare con fermezza il colloquio orale in cui si avrà modo di esporre la propria tesina o il proprio percorso. Si consiglia di esercitarsi molto nell’articolazione del discorso e, se è necessario, di preparare una scaletta che tocchi i punti principali da argomentare, in modo tale da sventare il rischio di perdere il filo del discorso e fare scena muta il giorno dell’esame. Generalmente l’interrogazione non va oltre i 30 minuti per studente ed inizia con l’esposizione del proprio lavoro finale. La valutazione dell’esame verrà calcolata in decimi, considerando i voti di ammissione e quelli di tutte le prove sostenute.