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Concetti Chiave

  • Il vino è una bevanda alcolica derivata dalla fermentazione del succo d'uva, con una composizione chimica che comprende principalmente acqua, alcol, acidi e minerali.
  • Le qualità del vino dipendono dal tipo d'uva, terreno, metodo di coltivazione, esposizione della vigna e condizioni climatiche dell'annata.
  • I vini si classificano per colore, sapore e uso, con categorie come bianchi, rosati, rossi, secchi, amabili, dolci e spumanti.
  • I vini a denominazione d’origine hanno riconoscimenti ufficiali come DOS, DOC, DOCG, IGT, e VQPRD, che ne certificano l'origine e qualità.
  • Il processo di produzione del vino include la raccolta e pigiatura delle uve, fermentazione tumultuosa e lenta, maturazione in botti e invecchiamento in bottiglia.

Indice

  1. Il vino
  2. Preparazione del vino

Il vino

Il vino è una bevanda alcolica ottenuta dalla fermentazione del succo d’uva (o mosto). Dal punto di vista della composizione chimica, contiene circa l’80-90% di acqua, il 5-15% di alcol, acidi, glicerine, minerali e sostanze coloranti. Le qualità dei vini variano a seconda del tipo d’uva, la composizione del terreno, il metodo di coltivazione, l’esposizione della vigna, le condizioni climatiche dell’annata.

I vini possono essere classificati attraverso vari criteri: in base al colore (bianchi, rosati, rossi), in base al sapore (secchi, amabili, dolci) e in base all'uso (da pasto, da taglio, da dessert, spumanti).
I vini tipici a denominazione d’origine sono quelli che hanno ottenuto un riconoscimento ufficiale dallo Stato. Essi possono essere:
- DOS: Denominazione di Origine Semplice;
- VQPRD: Vino di Qualità Prodotto in Regione Delimitata;
- DOC: Denominazione di Origine Controllata;
- DOCG: Denominazione di Origine Controllata e Garantita;
- IGT: Vino a Indicazione Geografica Tipica.

Preparazione del vino

1. Le uve giunte a maturazione vengono raccolte e pigiate nei tini. La pigiatura è compiuta dalle macchine pigiatrici: si ottiene il mosto, una soluzione zuccherina contenente dal 15 al 25% di glucosio o zucchero d’uva.
2. Il mosto viene sistemato nei tini e lo si lascia fermentare. La fermentazione tumultuosa avviene grazie a dei microrganismi, i saccaromiceti, che si trovano sulle bucce dell’uva e che, dopo la pigiatura, entrano in contatto con la polpa. I fermenti dividono lo zucchero in alcol etilico e anidride carbonica. Durante il processo il vino ribolle a causa della grande quantità di anidride carbonica prodotta.
3. Dopo 8 giorni circa, con la svinatura, il vino è separato dai raspi e dalle bucce (vinacce) e posto in altri tini. Qui inizia la fermentazione lenta. Durante questa fase avviene un’ulteriore trasformazione degli zuccheri ancora presenti in alcol.
4. Dopo la fermentazione lenta, il vino è travasato nelle botti, dove avviene la maturazione, che dura alcuni mesi a seconda dei vini. In questo periodo il vino diventa limpido e acquista i suoi caratteri specifici. Se durante la fermentazione si ha una completa trasformazione dello zucchero in alcol, si avrà un vino secco o asciutto, mentre se nel vino rimane una parte di zucchero non trasformato, un vino dolce e pastoso.
5. Il vino, imbottigliato e al riparo dall'aria e dalla luce, è sottoposto il all'invecchiamento, con il quale hanno luogo modificazioni chimico-fisiche che lo migliorano.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono i principali componenti chimici del vino?
  2. Il vino è composto principalmente da acqua (80-90%), alcol (5-15%), acidi, glicerine, minerali e sostanze coloranti.

  3. Come avviene la fermentazione del mosto?
  4. La fermentazione del mosto avviene grazie ai saccaromiceti presenti sulle bucce dell'uva, che trasformano lo zucchero in alcol etilico e anidride carbonica.

  5. Qual è la differenza tra un vino secco e un vino dolce?
  6. Un vino secco si ottiene quando lo zucchero è completamente trasformato in alcol, mentre un vino dolce contiene ancora una parte di zucchero non trasformato.

Domande e risposte