laetitia97
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Concetti Chiave

  • Le fibre tessili sono materiali di origine naturale o chimica, trasformabili in filati grazie a resistenza, elasticità e morbidezza.
  • Le fibre vegetali, come cotone e lino, derivano da piante e sono principalmente costituite da cellulosa; assorbono la traspirazione e bruciano con odore di carta.
  • Le fibre animali, tra cui lana e seta, sono proteiche e igroscopiche, isolano efficacemente dal caldo e dal freddo e resistono bene alla trazione.
  • Il cotone, proveniente da regioni calde, è la fibra tessile più importante, apprezzata per la lunghezza delle sue fibre, che ne determina resistenza e lucentezza.
  • Le fibre minerali, come l'amianto e le fibre di vetro, hanno usi limitati per motivi di sicurezza, specialmente a causa della pericolosità dell'amianto.
Le fibre tessili

Le fibre tessili sono quei materiali di diversa origine che per le loro caratteristiche di resistenza, elasticità e morbidezza si possono trasformare attraverso opportune lavorazioni in filati, cioè in fili adatti alla realizzazione dei tessuti. Si possono classificare in naturali o chimiche.

Le fibre vegetali

Le fibre vegetali si ottengono dalle piante sotto forma di peli e di fibre vere e proprie.
I peli ricoprono i semi del cotone e le pareti interne di alcuni frutti.


Le fibre, invece, sono dei fasci fibrosi del fusto di alcune piante (lino, canapa, iuta) o delle foglie (agave, canapa di Manila).
Il costituente fondamentale delle fibre vegetali è la cellulosa.
Le fibre vegetali presentano le seguenti caratteristiche:
- Bruciano bene emanando un odore di carta bruciata;
- Conducono bene il calore, per cui non sono indicate per ripararsi dal freddo;
- Sono sensibili all’attacco dei batteri e delle muffe;
- Non sono attaccate dalle tarme;
- Assorbono la traspirazione ma non bene come la lana.

Il cotone

Il cotone è la più importante fibra tessile. E’ una pianta erbacea coltivata nelle regioni a clima caldo. Le sue fibre, costituite per oltre il 90% di cellulosa, si ottengono dalla peluria bianca (bambagia) che ricopre il seme della pianta.
Il valore del cotone dipende dalla lunghezza delle fibre (variabile da 1 cm a 4 cm). Quelle più lunghe hanno una maggiore resistenza, lucentezza e finezza e sono impiegate nella produzione di filati; da quelle più corte si ricavano il cotone idrofilo e l’ovatta.

Il lino

Il lino si ricava dalle fibre (lunghe da 20 a 40 mm) del fusto della pianta omonima, che può raggiungere 1 Mt di altezza e si coltiva nelle zone temperate fresche del Nord Europa.
Dalla pianta del lino si utilizzano anche i semi, dai quali si ricava l’olio per la produzione di vernici, inchiostri da stampa, linoleum.
Il lino è un materiale impiegato nell’arredamento e nell’abbigliamento estivo. È più pregiato del cotone. Ha un’elevata resistenza ed è buon conduttore di calore.

Le fibre tessili animali

Fanno parte di questa categoria la lana e la seta.
Le fibre animali presentano le seguenti caratteristiche:
- bruciano male, lasciando un residuo abbondante e carbonioso ed emanando un odore simile a quello dei capelli bruciati;
- sono costituite da sostanze proteiche (contengono carbonio, azoto, idrogeno, ossigeno e piccole quantità di grassi);
- sono igroscopiche, cioè assorbono e trattengono l’umidità dell’aria e la traspirazione.
- sono isolanti, cioè ci proteggono dal caldo e dal freddo;
- resistono discretamente alla trazione e alla deformazione.

La lana

La lana è una fibra lunga, sottile e morbida, che si ottiene dal vello che ricopre il corpo delle pecore.
Contiene una sostanza proteica, la cheratina, simile a quella dei capelli dell’uomo.
La qualità della lana dipende dalla razza degli animali; le lane più pregiate si ricavano dalle pecore Merinos (Spagna), dalle pecore Shetland (Scozia) e dalle pecore Cachemire (Tibet).
Anche dai peli di altri animali, come la capra, il cammello, e il lama, si ottengono fibre tessili, che però non possono essere commercializzate con la semplice denominazione “Lana” ma devono specificare l’animale da cui derivano: lana di cammello, lana di capra, ecc...
La lana è molto utilizzata nella produzione di abiti, vestiti, coperte, ecc...

La seta

La seta è la fibra tessile più pregiata. E’una fibra a filo continuo prodotta dal baco da seta, che costituisce un bozzolo dove rimane finché diventa adulto. L’allevamento del baco da seta è iniziato in Cina circa 5000 anni fa e la sua tecnica è giunta in Europa solo nel VI secolo d.C.
La seta viene utilizzata nella produzione di biancheria e abbigliamento femminile, cravatte, foulard, camicie, ecc.

Le fibre minerali

Le fibre minerali sono rappresentate dall’amianto e dalle fibre di vetro.
L’amianto è un minerale che si trova in natura sotto forma di fibre, e si presta ad essere filato. Per la sua elevata resistenza al calore, ha trovato impiego fino a poco tempo fa nella realizzazione di tessuti per indumenti antincendio e per materiali da costruzione (come l’eternit, manufatto di cemento e amianto).
Questo materiale non viene più utilizzato poiché è altamente cancerogeno.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le principali caratteristiche delle fibre vegetali?
  2. Le fibre vegetali bruciano bene emanando un odore di carta bruciata, conducono bene il calore, sono sensibili all'attacco di batteri e muffe, non sono attaccate dalle tarme e assorbono la traspirazione ma non come la lana.

  3. Da dove si ottiene il cotone e quali sono le sue caratteristiche principali?
  4. Il cotone si ottiene dalla peluria bianca che ricopre il seme della pianta erbacea coltivata in regioni a clima caldo. È costituito per oltre il 90% di cellulosa e il suo valore dipende dalla lunghezza delle fibre, che varia da 1 cm a 4 cm.

  5. Quali sono le caratteristiche delle fibre tessili animali?
  6. Le fibre tessili animali bruciano male lasciando un residuo carbonioso, sono costituite da sostanze proteiche, sono igroscopiche, isolanti e resistono discretamente alla trazione e alla deformazione.

  7. Qual è la differenza tra la lana e la seta in termini di origine e utilizzo?
  8. La lana si ottiene dal vello delle pecore e di altri animali, mentre la seta è prodotta dal baco da seta. La lana è utilizzata per abiti e coperte, mentre la seta è impiegata per biancheria, abbigliamento femminile e accessori come cravatte e foulard.

  9. Perché l'amianto non viene più utilizzato come fibra tessile?
  10. L'amianto non viene più utilizzato perché è altamente cancerogeno, nonostante la sua elevata resistenza al calore che lo rendeva adatto per indumenti antincendio e materiali da costruzione.

Domande e risposte