pippoceto
Ominide
1 min. di lettura
Vota

Concetti Chiave

  • Il magnetismo prende il nome dalla magnetite, un minerale che attrae metalli come ferro, nichel e cobalto.
  • Il campo magnetico si estende intorno a una calamita, seguendo linee di forza con due poli, NORD e SUD.
  • Poli magnetici uguali si respingono, mentre poli diversi si attraggono; le calamite spezzate mantengono entrambi i poli.
  • L'elettricità può generare un campo magnetico più intenso avvolgendo un filo elettrico a spirale, noto come solenoide.
  • Un elettrocalamita si forma introducendo ferro dolce in una bobina elettrificata, aumentando il campo di forza finché c'è corrente.

Il magnetismo deriva dal nome di un minerale che si trova in natura, la magnetite che è una calamita naturale e ha la proprietà di attrarre alcuni metalli come ferro, nichel e cobalto. Il campo magnetico è lo spazio intorno alla calamita, dove questa può esercitare la sua forza di attrazione che si manifesta secondo linee di forza. In tutte le calamite ci sono due poli magnetici chiamati NORD e SUD.
Se si avvicinano due poli uguali si respingono, mentre se sono diversi si attraggono.

Un’altra caratteristica dei magneti è che sono sempre in copia, quindi se si spezza la calamita in entrambe le parti, queste saranno dotate di un polo positivo e uno negativo.
Esiste un legame tra il campo magnetico e l’elettricità, infatti, se si avvolge un filo elettrico a formare una spirale e si collega a una pila, genera un campo magnetico ancora più intenso. La bobina invece prende il nome di SOLENOIDE.
Se si introduce all’interno della bobina una barra di ferro dolce, questa si magnetizza e aumenta il campo di forza, però il fenomeno si interrompe se si toglie la corrente. Questo dispositivo è definito elettrocalamita.

Domande e risposte