Concetti Chiave
- La smacchiatura diretta è consigliata solo per macchie fresche e di natura conosciuta, assicurandosi della solidità del colore e della resistenza del tessuto.
- Gli smacchiatori, che spesso sono caustici o infiammabili, devono essere usati con prudenza e conservati lontano dalla portata dei bambini.
- Per evitare aloni, è utile ricoprire immediatamente la zona trattata con talco, da rimuovere una volta asciutta.
- Esistono diverse categorie di smacchiatori: assorbenti per macchie d’unto, dissolventi per grasso e vernice, decoloranti per macchie non grasse, e detersivi per macchie tenaci.
- Le macchie comuni, come quelle di caffè, cera, erba e inchiostro, richiedono trattamenti specifici con prodotti come alcool, talco e acqua di cloro, a seconda del tessuto e della macchia.
Macchie e smacchiatori
Sono argomenti strettamente collegati e di continua attualità, specie in una casa dove vi siano bambini. A proposito della smacchiatura, osserviamo che:
— conviene eseguirla direttamente soltanto nei casi più semplici e comuni, quando la macchia è ancora fresca e se ne conosce la natura;
— bisogna assicurarsi della solidità del colore e della resistenza del tessuto su cui si opera;
— occorre lavorare su di un indumento privo di polvere, meglio se già ripassato con la spazzola aspirante ;
— è essenziale usare con prudenza gli smacchiatori (che sono quasi sempre sostanze caustiche od infiammabili) e conservarli, poi, in luogo sicuro, non accessibile ai bambini.
— In pratica, si distende su di un tavolo l’indumento macchiato e ben spazzolato, mettendo sotto la parte interessata un cencio bianco, morbido, pulito, più volte ripiegato, che funzioni da assorbente.
— Per evitare che si formi un alone intorno alla zona macchiata, la si ricopre subito di talco, che si spazzolerà via soltanto quando la stoffa sarà ben asciutta.
— A proposito degli smacchiatori più noti, ricordiamo invece che:
— i prodotti assorbenti (talco, magnesia, amido) assorbono le macchie d’unto e tolgono l’alone delle altre;
— i prodotti dissolventi (benzina rettificata, trielina, alcool, etere, acetone, ammoniaca, trementina) sciolgono le macchie, soprattutto di grasso e di vernice;
— i prodotti decoloranti (acqua ossigenata, acqua di cloro, perborato di sodio, zolfo, acido acetico, acido ossalico, ed altri) schiariscono o cancellano le macchie non grasse;
— i detersivi più comuni (saponi, saponaria, liscive, acque di cloro, polveri detergenti varie) servono ad eliminare, mediante lavatura, le macchie più tenaci sui tessuti ed i capi che si possono lavare in casa.
— Uno smacchiatore liquido universale, utilissimo per ripulire colletti e polsi di giacche, cappotti, impermeabili, si può acquistare già pronto (ve ne sono di ottimi) o preparare in casa miscelando, ad esempio, 15 gr di ammoniaca con 100 gr di acqua distillata, oppure 20 gr di ammoniaca con 20 gr di alcool, 15 gr di etere e 50 gr di infuso di saponaria.
— Per quanto riguarda il trattamento delle macchie più comuni, teniamo presente quanto segue.
— Il catrame si scioglie usando olio d’oliva. Se si tratta di tessuti che non vanno in bucato, la macchia di grasso rimasta si toglie con benzina rettificata o trielina e si asciuga con talco, affinché non si formi l’alone.
— Le macchie fresche di caffè, cioccolato, tè si tolgono con acqua fredda, prima, tiepida e saponata, poi. Le macchie vecchie si imbevono di glicerina; dopo si tolgono con alcool puro.
— Per la sgocciolatura di cera, prima si asporta delicatamente con la lama di un coltello quanto è possibile della cera solidificata; poi si imprigiona la macchia rimasta tra due fogli di carta assorbente e si stira con ferro ben caldo. Si toglie l’eventuale alone d’unto con benzina e talco.
— Le macchie d'erba si soffregano con alcool puro. Dalla biancheria si tolgono con ammoniaca, sapone ed acqua calda.
— Le macchie di fango si lasciano asciugare e poi si spazzolano bene. Se non basta, si spazzolano con acqua ed aceto bianco o con acqua ed ammoniaca.
— Dalla biancheria le macchie di frutta e vino si tolgono con acqua di cloro o, appena fatte, con acqua ossigenata. Per i tessuti delicati si fa agire il vapore di zolfo (prodotto dalla combustione di un pezzo di zolfo imprigionato sotto un imbuto) sulla macchia inumidita, e si risciacqua subito.
— Il grasso si toglie dalla biancheria con acqua e sapone. Dai tessuti di lana o di seta una macchia fresca si toglie facilmente cospargendola ripetutamente di talco, che la assorbe, e spazzolando poi con energia. Altrimenti si ricorre alla benzina, e poi al talco.
— Le macchie di inchiostro si tolgono dalla biancheria immergendole nel latte o trattandole con sugo di limone e sale. Il bucato e l’acqua di cloro cancellano ogni traccia residua. Sui tessuti fini e colorati, per le macchie fresche può servire ancora il latte e, come decolorante, il vapore di zolfo.
— La parte zuccherina delle macchie di liquori o sostanze dolci si toglie con acqua tiepida; poi si decolora con acqua e sapone ed acqua di cloro oppure con vapore di zolfo, se si tratta di tessuti fini e colorati.
— Le macchie fresche di sangue si tolgono con acqua fredda; quelle vecchie si possono prima inumidire e poi cospargere di amido.
— Le macchie di sudore si tolgono prima con acqua fredda; dopo si risciacquano con acqua e aceto oppure con ammoniaca ed alcool in parti uguali.
— La vernice si scioglie perfettamente con l’essenza di trementina, cancellando ogni traccia residua con il talco.
Domande da interrogazione
- Quali sono le precauzioni da prendere prima di iniziare la smacchiatura?
- Quali sono i metodi consigliati per rimuovere le macchie di caffè, cioccolato e tè?
- Come si trattano le macchie di cera sui tessuti?
- Quali prodotti sono efficaci per rimuovere le macchie di grasso?
- Come si eliminano le macchie di inchiostro dai tessuti?
È importante assicurarsi della solidità del colore e della resistenza del tessuto, lavorare su un indumento privo di polvere e usare gli smacchiatori con prudenza, conservandoli in un luogo sicuro.
Le macchie fresche si tolgono con acqua fredda, poi tiepida e saponata. Le macchie vecchie si imbevono di glicerina e si rimuovono con alcool puro.
Si asporta delicatamente la cera solidificata con un coltello, poi si imprigiona la macchia tra due fogli di carta assorbente e si stira con ferro caldo. L'alone d'unto si toglie con benzina e talco.
Per la biancheria si usano acqua e sapone. Per tessuti di lana o seta, si cosparge la macchia di talco e si spazzola, oppure si usa benzina seguita da talco.
Dalla biancheria si tolgono immergendole nel latte o trattandole con sugo di limone e sale. Per tessuti fini e colorati, si può usare il latte e il vapore di zolfo come decolorante.