Andrea301AG
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Concetti Chiave

  • Il professor Jay Forrester sviluppò un modello matematico per identificare i limiti allo sviluppo economico basato su popolazione, capitale, risorse, inquinamento e alimentazione.
  • Il Club di Roma concluse che la Terra, essendo un sistema chiuso, ha limiti alla crescita demografica ed economica, richiedendo azioni drastiche per evitarne il superamento.
  • Il rapporto "I limiti dello sviluppo" prevede un collasso catastrofico del sistema se le attuali tendenze di crescita continueranno, suscitando ampie critiche politiche.
  • Sicco Mansholt chiese interventi immediati per frenare la crescita economica e il consumo di risorse, riflettendo le preoccupazioni del Club di Roma.
  • Nonostante le critiche, il rapporto ha evidenziato l'importanza di riconoscere limiti fisici, biologici ed ecologici per il futuro dell'umanità.

Limiti dello sviluppo economico

Nella seconda metà del XX secolo, il professor Jay Forrester del Massachusetts Institute Of Technology, esperto di Analisi dinamica dei sistemi, propose un modello matematico basato su 5 parametri a livello globale tramite cui fosse possibile individuare diversi limiti sostanziali allo sviluppo economico:
•Popolazione
•Investimento di capitale
•Sfruttamento dell’energia e delle altre risorse non rinnovabili
•Inquinamento ambientale
•Produzione e consumo di alimenti
Inoltre, partendo dalla constatazione elementare secondo cui la terra ha dimensioni finite e pertanto può essere considerata un sistema chiuso, il Club di Roma dedusse che devono esistere dei limiti alla crescita demografica ed economica. Per questo motivo, il club ritenne che, tanto più ci si avvicina a tali limiti, tanto più forti e drastiche devono essere le azioni volte a evitare le conseguenze che deriverebbero dal loro superamento.
Le conclusioni del primo rapporto al Club di Roma, intitolato «I limiti dello sviluppo», furono drastiche: se le attuali tendenze di crescita materiale continueranno, verso la metà del prossimo secolo, l’espansione delle attività umane sul nostro pianeta raggiungerà limiti al di là dei quali il sistema subirà un collasso catastrofico. Quanto più si tarda ad intervenire, tanto più grave sarà il collasso. Nel giro di pochi anni, tale rapporto ebbe una grande diffusione, essendo tradotto in più di trenta lingue. Tuttavia, subì numerose critiche politiche, sia da destra, sia da sinistra.
Il politico olandese Sicco Mansholt chiese anche formalmente che la Comunità desse immediato avvio a politiche di freno alla crescita economica e ai conseguenti consumi di energia e risorse.
I limiti allo sviluppo individuati dal club di Roma non sono soltanto fisici, ma anche biologici, ecologici e culturali. Il merito dei «Limiti dello sviluppo» resta in ogni caso quello di avere aperto la strada all’esame di un campo immenso di problemi fondamentali per il futuro dell’umanità. Tuttavia, si continuo ad ignorare l’esistenza di limiti allo sfruttamento delle risorse di energia e materiali, nonché il deterioramento dell’ambiente. Per i fautori di un’economia liberista, le conseguenze della crescita economica trovano nel mercato un meccanismo regolatore che stabilisce fino a dove ci si può spingere nella produzione, nel consumo di risorse esauribili e nell’inquinamento.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono i parametri identificati da Jay Forrester per individuare i limiti allo sviluppo economico?
  2. Jay Forrester ha identificato cinque parametri: popolazione, investimento di capitale, sfruttamento dell'energia e delle risorse non rinnovabili, inquinamento ambientale, e produzione e consumo di alimenti.

  3. Quali furono le conclusioni del primo rapporto del Club di Roma sui limiti dello sviluppo?
  4. Il rapporto concluse che se le tendenze di crescita materiale continuano, l'espansione delle attività umane raggiungerà limiti che porteranno a un collasso catastrofico del sistema.

  5. Quali critiche e reazioni ha suscitato il rapporto del Club di Roma?
  6. Il rapporto ha subito critiche politiche sia da destra che da sinistra, e il politico olandese Sicco Mansholt ha chiesto politiche per frenare la crescita economica e il consumo di risorse.

Domande e risposte