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Concetti Chiave

  • La bioarchitettura mira a costruire abitazioni ecosostenibili, energeticamente autonome e prive di emissioni nocive.
  • L'ubicazione è cruciale, influenzata da fattori esterni come terreno instabile e fonti di inquinamento.
  • Si utilizzano materiali leggeri e riciclabili, capaci di adattarsi alle nuove tecnologie.
  • Le costruzioni integrano energia solare, trasformando la luce in elettricità e riducendo le emissioni di CO2.
  • Nuovi materiali bioedili ecocompatibili migliorano l'isolamento termico e acustico, riducendo l'inquinamento da trasporto.

La bioarchitettura

La bioarchitettura è la branca dell’architettura che ha come obiettivo la costruzione di abitazioni ecosostenibili, completamente autonome dal punto di vista energetico, prive di emissioni nocive, in un rapporto equilibrato con l’ambiente. Essa si basa su alcuni princìpi.
- Scelta adeguata del luogo: è una scelta molto importante, ma spesso è determinata da numerosi fattori (terreno instabile, rumori provenienti dalla strada, fonti di inquinamento atmosferico nelle vicinanze, campi elettromagnetici, etc…) che non dipendono dal progettista e dal costruttore.
- Costruzioni in grado di mutare nel tempo: materiali leggeri, smontabili e riciclabili sono in grado di subire meglio le trasformazioni che le nuove tecnologie richiedono.

- Uso dell’energia solare: le pareti e le coperture sono realizzate con materiali che catturano la luce del sole e la trasformano in elettricità, azzerando le emissioni di anidride carbonica.
- Nuovi materiali bioedili ecocompatibili, prodotti in luoghi abbastanza vicini per ridurre l’inquinamento prodotto dal trasporto, eliminare le sostanze nocive, migliorare la qualità dell’isolamento termico e acustico.
- Attenzione all'orientamento e alla ventilazione naturale: lo studio di queste condizioni è utile per progettare edifici in cui l’aria che serve per rinfrescare gli edifici circoli facilmente, mentre le pareti più soleggiate vengono protette con schermi che producano anche energia elettrica.
- Recupero dell’acqua piovana, laddove non serve l’acqua potabile (per esempio per l’irrigazione dei giardini).
- Impianti di riscaldamento e raffreddamento a costo zero e a emissioni zero di anidride carbonica con l’utilizzo di pannelli solari: l’energia solare consente di far circolare nei pannelli radianti acqua calda d’inverno e fredda d’estate, rendendo l’edificio del tutto autonomo dal punto di vista energetico.

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