Concetti Chiave
- Lo stretching è una tecnica passiva innovativa che migliora la mobilità articolare attraverso l'allungamento lento dei muscoli.
- Aiuta a prevenire strappi e stiramenti muscolari, migliorando la flessibilità e la mobilità delle articolazioni.
- Le sue origini in Europa sono legate alla ginnastica aerobica, mentre in India si praticava come Cikitsa per stimolare i Chakra.
- Consiste in esercizi di stiramento sia semplici che complessi, derivati dalle tecniche codificate da Bob Anderson.
- È importante seguire un decalogo di regole per praticarlo in modo efficace e sicuro, come evitare sforzi eccessivi e fare riscaldamento.
Lo stretching
Lo stretching è una metodica passiva molto innovativa che serve a migliorare la mobilità articolare e consiste nello stiramento lento di uno o più gruppi, che ne provoca l'allungamento (dal verbo inglese stretch = stirare, sgranchirsi).
A cosa serve?
Serve ad allungare i muscoli, rendere più mobili le articolazioni attraverso esercizi di stiramento, semplici o complessi, e perviene strappi e stiramenti muscolari.
Da dove viene?
Le origini dello stretching sono discusse. In Europa è arrivato alls cia della ginnastica aerobica e della "californiana". Lo stretching più conosciuto si basa sulla codificazione dello statunitense Bob Anderson.
Nei monasteri indiani; data la pratica di meditare e pregare a lungo e immobili, si cominciò molti secoli fa a praticare Cikitsa, una sorta di stretching che si basa sulla stimolazione dei Chakra (punti energetici) della colonna vertebrale. Ancora oggi è molto praticato ed è consigliato di affidarsi ad un esperto visto che la colonna vertebrale è parte fondamentale del corpo umano.
Decalogo dello stretching
1. Effettuare sempre una trazione constante senza molleggi, per 10-30 secondi.
2. Non sforzarsi mai oltre la soglia del dolore.
3. Fare un riscaldamento generale prima dello stretching.
4. Indossare un abbigliamento comodo.
5. Concentrarsi.
6. Non confrontarsi con gli altri.
7. Esercitarsi inizialmente a carico naturale.
8. Alternare l'azione sui muscoli agonisti e sui muscoli antagonisti.
9. Seguire un programma razionale proposto da personale qualificato.
10. Sottoporsi a controllo medico.