Concetti Chiave
- Il salto in alto utilizza la tecnica del valicamento dorsale, noto anche come stile fosbury, sviluppato in quattro fasi: rincorsa, stacco, valicamento e atterraggio.
- La rincorsa consiste in 8-12 balzi con velocità progressiva, terminando con balzi più lunghi e spinti per il massimo caricamento, partendo e staccando con lo stesso piede.
- Durante lo stacco, il piede prende contatto con il tallone e si rulla sull'intera pianta per massimizzare la spinta verticale, aiutata da una forte oscillazione delle braccia.
- Nel valicamento, il corpo passa l'asta prima con braccia, spalle e capo, seguito dal dorso e bacino, mentre le gambe devono rimanere tese per evitare di toccare l'asta.
- L'atterraggio richiede pochi accorgimenti per evitare traumi, mentre le qualità motorie principali includono forza, elasticità, coordinazione e elevazione.
- rincorsa: è costituita da 8-12 balzi eseguiti con aumento della velocità progressiva ma controllata così come nella lunghezza (ultimi 4-5 balzi più lunghi e più spinti per ottenere il massimo caricamento) L'atleta si pone lateralmente ai ritti di circa 5 metri ed effettua la rincorsa nella prima parte rettilinea e successivamente curvilinea.
Per facilitare l'effettuazione della rincorsa si parte e si stacca con lo stesso piede.- Stacco: il piede di stacco prende contatto prima con il tallone, poi con rullata su tutta la pianta per ottenere la massima spinta verticale, la gamba libera interna, esegue una forte oscillazione da dietro in avanti-alto a ginocchio flesso e verso la spalla opposta per ottenere la rotazione del corpo intorno all'asse longitudinale e la conseguente disposizione dorsale all'asta. Le braccia aiutano la spinta verso l'alto degli arti inferiori attraverso una oscillazione dietro-avanti-alto per ottenere la massima verticalizzazione del corpo. L'arto di stacco nello stile fosbury è sempre quello esterno.
- Valicamento: la prima parte che passa l'asta è il sistema braccia-spalle-capo. Successivamente con inarcamento il dorso con innalzamento delle anche e passa il bacino. Il richiamo degli arti inferiori deve avvenire a ginocchia tese per evitare l'abbattimento dell'asta con i polpacci e i talloni.
- Atterraggio: non sono richieste particolari tecniche ma solo alcuni piccoli accorgimenti per concludere il salto senza traumi.
Le qualità motorie necessarie ad un saltatore sono:
- forza muscolare negli arti inferiori;
- elasticità muscolare;
- coordinazione muscolare e ritmica;
- elevazione.