DarioA06
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Concetti Chiave

  • La rapidità è la capacità di compiere un gesto motorio nel minor tempo possibile, coinvolgendo meccanismi anaerobici alattacidi.
  • È fortemente influenzata dalla funzionalità ed efficienza del sistema nervoso e muscolare, con una notevole importanza delle predisposizioni genetiche.
  • Il tempo di reazione del sistema nervoso è più efficiente tra i 18 e i 25 anni, diminuisce con l'età.
  • La velocità dipende dalla biochimica del muscolo, come la quantità di materiale energetico e il tipo di innervazioni.
  • La coordinazione neuromuscolare, la mobilità articolare e la forza veloce influenzano la rapidità delle espressioni motorie.

Indice

  1. Definizione di velocità fisica
  2. Importanza del sistema nervoso
  3. Fattori costituzionali e allenamento

Definizione di velocità fisica

La velocità (o rapidità) come qualità fisica è la capacità di organizzare un gesto motorio nel minor tempo possibile. Si considerano pertanto espressioni di velocità solo quelle che hanno tempi d'azione relativamente brevi (meccanismo anaerobico – alattacido) e che non provocano affaticamento (produzione di acido lattico). Tale qualità fisica è condizionata soprattutto dalla funzionalità e dall’efficienza del sistema nervoso e di quello muscolare.corticale o sottocorticale.

Importanza del sistema nervoso

Il tempo in cui avverranno tali processi dipenderà dalla funzionalità di ogni parte del sistema nervoso centrale; a tale proposito, ovviamente, acquisteranno una certa importanza le predisposizioni genetiche, che comunque verranno sfruttate appieno solo se continuamente sollecitate (allenamento). Il tempo di reazione del sistema nervoso diminuisce con l’aumentare dell’età e raggiunge la sua migliore espressione di efficienza tra i 18 e i 25 anni di età.

Fattori costituzionali e allenamento

Dipende dalla costituzione biochimica del muscolo scheletrico, in particolare dalla quantità di materiale energetico di pronto impiego che il muscolo ha a sua disposizione, e talvolta dal tipo e dalla quantità delle innervazioni di cui è dotato. Le fibre muscolari che posseggono tali requisiti vengono definite comunemente fibre bianche. Tali predisposizioni al lavoro veloce sono indubbiamente di natura costituzionale, perciò difficilmente raggiungibili mediante l’allenamento. La velocità delle espressioni motorie non dipende solo da questi fattori costituzionali, ma anche dalla coordinazione neuromuscolare e dalla mobilità articolare; inoltre è in stretto rapporto con le possibilità potenziali della forza muscolare (forza veloce).

Domande e risposte