Concetti Chiave
- Il Trattato di Roma del 1957 segna l'inizio dell'unificazione europea con la CEE, coinvolgendo Lussemburgo, Paesi Bassi, Francia, Italia, Germania e Belgio.
- Nel 1972, Danimarca, Irlanda e Inghilterra aderiscono alla CEE, ampliando il numero di paesi partecipanti.
- Lo SME del 1978 introduce un sistema per calcolare i cambi e le valute delle monete nazionali in Europa.
- Il Parlamento Europeo viene istituito nel 1979 a Strasburgo, segnando un passo verso l'unificazione politica europea.
- Nel 1992, il Trattato di Maastricht crea l'Unione Europea, portando all'introduzione dell'Euro nel 1995, in circolazione dal 2002.
Indice
L'inizio dell'unificazione europea
Nel 1957 alcuni Stati europei si mettono d'accordo e decidono di stipulare un'unione per far sì che venissero favoriti sia il libero commercio, sia l'abbattimento delle dogane; perciò venne stipulato il Trattato di Roma, la prima tappa che porterà all'unificazione dell'Europa. A questo trattato partecipano Stati come Lussemburgo, Paesi Bassi, Francia, Italia, Germania e Belgio. Questo primo nucleo prende il nome di CEE, ossia l'acronimo di "Comunità Economica Europea".
Espansione e cambiamenti economici
Quindici anni dopo, nel 1972, altri Stati prendono parte a quest'iniziativa, tra questi vanno citati: Danimarca, Irlanda e l'Inghilterra. Nel 1978 viene introdotto un nuovo sistema creato per calcolare i cambi, e le valute, delle diverse monete degli Stati: questo prende il nome di SME, e, parallelamente, viene anche stabilito un sistema che si occuperà del cambio per quanto riguarda le diverse monete nazionali.
Verso l'unione politica e monetaria
Nel 1979, il continente europeo emana il primo grande provvedimento verso l'unificazione politica, cioè viene eletto un nuovo Parlamento Europeo, la cui sede viene posta a Strasburgo, in Francia. Otto anni dopo, aumentano i paesi che aderiscono a quest'iniziativa, poiché si aggiungono: Portogallo, Spagna e Grecia. Nel 1992 viene fondata l'UE, l'Unione Europea, mediante il Trattato di Maastricht; i membri di questa comunità europea si dedicano ad un'unificazione monetaria, mediante l'emissione di una nuova moneta valida per tutti i paesi aderenti all'UE. Ed ecco che nel 1995 nasce la moneta che andrà ad accomunare gli Stati membri sotto il profilo economico e monetario, l'Euro, la cui circolazione (e quindi la conseguente sostituzione alle vecchie monete nazionali) prende avvio nel 2002, quando i processi di tipo commerciali possono essere eseguiti con la medesima moneta.