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Concetti Chiave

  • L'Unione Europea è un'entità politica con adesioni variabili: alcuni Paesi non partecipano a tutte le iniziative, come l'adozione dell'euro.
  • Il Trattato di Lisbona facilita la cooperazione rafforzata tra stati membri disponibili, permettendo integrazione avanzata anche senza l'unanimità di tutti i Paesi UE.
  • Il Parlamento europeo ha un ruolo aumentato nel processo decisionale e nella ratifica degli accordi internazionali grazie al Trattato di Lisbona.
  • Il Trattato di Lisbona ha istituito figure chiave come il presidente del Consiglio Europeo e l'Alto Rappresentante degli affari esteri per rappresentare l'UE all'esterno.
  • L'Unione Europea affronta sfide linguistiche con 23 lingue ufficiali, complicando la comunicazione interna e verso i cittadini.

Le regole dell'Unione Europea

L’Unione Europea è un soggetto politico che non ha ancora acquisito una forma ben definita: è uno spazio a geometria variabile. Infatti non tutti i Paesi che ne fanno parte hanno aderito a ogni iniziativa dell’Unione: Svezia, Danimarca e Regno Unito, pur rispondendo ai requisiti richiesti, non hanno voluto aderire alla moneta unica. Altri Paesi, come Grecia, Slovenia, Cipro e Malta, hanno adottato l’euro non appena si sono adeguati ai parametri economici stabiliti dal Trattato di Maastricht. Ciò avviene perché il coinvolgimento nel processo di integrazione di uno Stato membro prosegue solo se i suoi cittadini sono favorevoli.
Nel rispetto della libertà di ogni aderente, tuttavia, l’Unione Europea ha deciso di proseguire nell’integrazione con i Paesi più disponibili: tale possibilità è stata stabilita dal Trattato di Lisbona (2007) che agevola la cooperazione rafforzata tra un ristretto numero di membri anche se gli altri Paesi della UE non vogliono aderire al progetto (3). Il Trattato prevede una maggiore importanza per il Parlamento europeo, che potrà approvare gli accordi internazionali; semplifica il metodo di approvazione delle decisioni del Consiglio con l’introduzione della maggioranza qualificata (una decisione è approvata con il voto favorevole dei due terzi degli Stati che rappresentino la maggioranza della popolazione) al posto dell’unanimità. Il Trattato, infine, istituisce il presidente del Consiglio Europeo e quello dell’Alto Rappresentante degli affari esteri, incaricati di rappresentare l’Unione all’esterno.

Le regole in vigore oggi potrebbero ancora cambiare in futuro, in modo da permettere all’Unione di agire, anche con il progressivo aumento del numero dei suoi membri.
Un’altra questione non ancora risolta riguarda, poi, le lingue ufficiali: attualmente sono 23, in quanto la lingua di ogni Stato membro diventa lingua ufficiale dell’Unione. Questo genera enormi problemi organizzativi, se si pensa che ogni parlamentare può intervenire nel suo idioma e ogni cittadino può rivolgersi alle istituzioni comunitarie nella sua lingua.

Domande da interrogazione

  1. Qual è la posizione dell'Unione Europea riguardo all'adozione dell'euro da parte dei suoi membri?
  2. Non tutti i Paesi membri dell'Unione Europea hanno adottato l'euro, come Svezia, Danimarca e Regno Unito, mentre altri come Grecia, Slovenia, Cipro e Malta lo hanno fatto una volta soddisfatti i parametri economici del Trattato di Maastricht.

  3. Come il Trattato di Lisbona ha influenzato il processo decisionale dell'Unione Europea?
  4. Il Trattato di Lisbona ha semplificato il processo decisionale introducendo la maggioranza qualificata al posto dell'unanimità e ha aumentato l'importanza del Parlamento europeo, permettendogli di approvare accordi internazionali.

  5. Quali sono le sfide linguistiche attuali dell'Unione Europea?
  6. L'Unione Europea affronta sfide organizzative significative a causa delle sue 23 lingue ufficiali, poiché ogni parlamentare può intervenire nella propria lingua e ogni cittadino può comunicare con le istituzioni nella propria lingua.

Domande e risposte