Concetti Chiave
- La mutilazione genitale femminile (MGF) è una pratica tradizionale dannosa che coinvolge l'asportazione parziale o totale dei genitali femminili.
- L'OMS classifica le MGF in tre tipi principali: circoncisione, escissione e infibulazione, variando in gravità e conseguenze.
- Le MGF sono eseguite senza anestesia e possono causare gravi problemi di salute fisica e psicologica nel corso della vita.
- Le pratiche MGF sono legate a tradizioni culturali specifiche e variano tra neonate, bambine e adolescenti a seconda del paese.
- Organizzazioni locali e internazionali lavorano per sradicare le MGF, sostenendo leggi e misure protettive per donne e ragazze.
La mutilazione genitale femminile (MGF) è una pratica dannosa tradizionale che comporta l'asportazione parziale o totale dei genitali femminili. Si stima che tra i 100 e 140 milioni di ragazze e donne di tutto il mondo hanno subito mutilazioni genitali. L'Organizzazione mondiale della sanità (OMS) ha classificato le mutilazioni in 3 tipi differenti, a seconda della gravità degli effetti:
Circoncisione (o infibulazione al-sunna): è l'asportazione della punta della clitoride, con fuoriuscita di sette gocce di sangue simboliche.
Escissione: asportazione della clitoride e taglio totale o parziale delle piccole labbra;
Infibulazione: asportazione della clitoride, delle piccole labbra, di parte delle grandi labbra vaginali con cauterizzazione, cui segue la cucitura della vulva, lasciando aperto solo un foro per permettere la fuoriuscita dell'urina e del sangue mestruale;
Le mutilazioni genitali femminili sono generalmente fatte senza anestesia, e possono avere conseguenze per la salute per tutta la vita tra cui l'infezione cronica, dolore durante la minzione, le mestruazioni, il rapporto sessuale, e il parto, e traumi psicologici.
Queste pratiche sono eseguite in base a delle tradizioni: ad esempio in Nigeria si praticano sulle neonate, in Somalia sulle bambine, in Uganda sulle adolescenti.
Organizzazioni di base nei paesi che praticano le MGF sono già al lavoro all'interno delle loro comunità per sradicare questa pratica. Molte organizzazioni supportano il lavoro dei gruppi di base per porre fine mutilazioni genitali femminili e, in particolare, si concentra sulla promulgazione e l'effettiva applicazione della legislazione contro le MGF nei paesi interessati.
Il 20 dicembre 2012: l’Assemblea generale dell’ONU ha adottato per consenso la risoluzione di messa al bando universale della pratica delle mutilazioni genitali femminili. La risoluzione esorta gli Stati membri dell’ONU a intraprendere tutte le misure necessarie a varare leggi che proteggano le donne e le ragazze da questa forma di violenza, mettendo fine all’impunità.
Domande da interrogazione
- Quali sono i tipi di mutilazioni genitali femminili classificati dall'OMS?
- Quali sono le conseguenze sulla salute delle mutilazioni genitali femminili?
- Quali misure sono state adottate a livello internazionale per combattere le mutilazioni genitali femminili?
L'OMS ha classificato le mutilazioni genitali femminili in tre tipi: circoncisione (o infibulazione al-sunna), escissione e infibulazione, ognuna con diversi gradi di gravità.
Le mutilazioni genitali femminili possono causare infezioni croniche, dolore durante la minzione, le mestruazioni, il rapporto sessuale, il parto e traumi psicologici.
Il 20 dicembre 2012, l'Assemblea generale dell'ONU ha adottato una risoluzione per la messa al bando universale delle mutilazioni genitali femminili, esortando gli Stati membri a varare leggi per proteggere donne e ragazze da questa violenza.