Concetti Chiave
- La cultura della legalità è fondamentale per una società sana, ma la mafia mina questo principio attraverso l'omertà e la paura.
- La mafia, con radici in Sicilia, Calabria e Campania, cerca potere e denaro tramite attività criminali come omicidi, traffico di droga e infiltrazioni negli appalti pubblici.
- Roberto Saviano, autore di "Gomorra", ha denunciato le attività della Camorra, portando attenzione globale sui crimini del clan dei Casalesi.
- Saviano ha subito minacce e intimidazioni, necessitando protezione statale dal 2006, a causa delle sue denunce contro il clan dei Casalesi.
- Nonostante le minacce, Saviano continua a vivere sotto scorta, sacrificando la sua libertà personale per la lotta contro la criminalità organizzata.
Mafia e cultura della legalità
Alla base di una qualsiasi società ci dovrebbe essere il principio della cultura della legalità. Questa cultura della legalità consiste nell'insieme dei diritti e dei doveri che ogni cittadino ha e deve svolgere per permettere una sana convivenza tra l'individuo e la collettività. Purtroppo però in questa società così complessa, non tutti i cittadini rispettano questo principio fondamentale. All'apice di questo problema si trova la mafia. La mafia è infatti un'organizzazione criminale che ha radici in Sicilia, in Calabria e in Campania che si è poi diffusa in tutto il mondo, la quale ricerca un consenso sociale sulla base dell’omertà, che è fondata sulla paura e sulla mancanza di alternativa che porta all’adesione del sistema mafioso. Ciò che vogliono i mafiosi sono il potere e i soldi, che riescono ad ottenere attraverso le principali attività al fine di raggiungere sempre più controllo sul territorio in cui le esercitano.Tra queste attività troviamo:
- omicidi e stragi
- traffico di droghe, di armi, di uomini e altri
- estorsioni
- smaltimento criminale di rifiuti tossici
- infiltrazioni negli appalti pubblici
- usura
- riciclaggio del denaro sporco
Questa realtà riguardante le attività della mafia è stata anche raccontata da un famoso scrittore e giornalista italiano Roberto Saviano. Nel marzo 2006 Saviano ha pubblicato il suo romanzo "Gomorra" nel quale vengono accusate le attività svolte dalla Camorra, uno dei principali clan mafiosi che ha avuto origine in Campania. Il 23 settembre 2006 inoltre Saviano fece una manifestazione per la legalità a Casal di Principe, in cui denunciò pubblicamente le attività dei capi del clan dei Casalesi, ovvero Francesco Bidognetti e Francesco Schiavone, invitando la popolazione a ribellarsi.
Il Clan dei Casalesi è uno dei più potenti clan camorristici e una delle più potenti organizzazioni criminali al mondo, formato negli anni settanta ed è attivo principalmente nella provincia di Caserta ma anche in altre regioni italiane come il Veneto e l’Emilia-Romagna. Questo clan è attivo anche in altre nazioni europee ed è soprattutto diffuso in Spagna, in Svizzera e in Romania.
In seguito al successo della sua opera e alla sua manifestazione ha iniziato ad essere vittima di intimidazioni e minacce da parte di questo clan. A causa di queste ultime il Ministro del'Interno Giuliano Amato decide di assegnarli una scorta per motivi di sicurezza dal 13 ottobre 2006.
Verso la fine del 2008 la direzione distrettuale antimafia viene inoltre informata dalla Polizia di Milano che il pentito Carmine Schiavone è a conoscenza di un piano per uccidere Roberto Saviano e le sue scorte in un attentato sull'autostrada Roma-Napoli. Questa dichiarazione è stata poi smentita durante un interrogatorio a Carmine Schiavone con i magistrati, ma comunque Roberto Saviano decide di lasciare temporaneamente l'Italia.
In tutti questi anni Saviano si è dovuto trasferire da Napoli, città nella quale stava vivendo, ed è costretto a vivere tuttora sotto scorta. Infatti il prezzo che ha dovuto pagare e sta ancora pagando in seguito alla denuncia di questi eventi e di queste attività criminali è la rinuncia alla propria libertà e alla propria incolumità.
Domande da interrogazione
- Qual è il principio fondamentale che dovrebbe essere alla base di una società?
- Quali sono le principali attività della mafia?
- Chi è Roberto Saviano e quale contributo ha dato alla lotta contro la mafia?
- Quali conseguenze ha subito Roberto Saviano a causa delle sue denunce contro la mafia?
- Qual è stato il ruolo del Clan dei Casalesi nella vita di Roberto Saviano?
Il principio fondamentale dovrebbe essere la cultura della legalità, che consiste nei diritti e doveri di ogni cittadino per una sana convivenza tra individuo e collettività.
Le principali attività della mafia includono omicidi, traffico di droghe, armi e uomini, estorsioni, smaltimento di rifiuti tossici, infiltrazioni negli appalti pubblici, usura e riciclaggio di denaro sporco.
Roberto Saviano è uno scrittore e giornalista italiano che ha denunciato le attività della Camorra nel suo romanzo "Gomorra" e ha partecipato a manifestazioni per la legalità, invitando la popolazione a ribellarsi contro i clan mafiosi.
A causa delle sue denunce, Roberto Saviano ha ricevuto minacce e intimidazioni, è stato messo sotto scorta per motivi di sicurezza e ha dovuto rinunciare alla sua libertà e incolumità, vivendo sotto protezione.
Il Clan dei Casalesi, uno dei più potenti clan camorristici, ha minacciato Roberto Saviano a causa delle sue denunce pubbliche contro di loro, costringendolo a vivere sotto scorta e a lasciare temporaneamente l'Italia.