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Concetti Chiave

  • Le minoranze, come i curdi e i karen, spesso affrontano discriminazioni e violenze a causa delle loro differenze culturali o religiose.
  • I curdi in Iraq e Turchia subiscono repressioni culturali e violenze per motivi politici e di unità nazionale.
  • I karen in Myanmar sono vittime di trasferimenti forzati e violenze sistematiche senza tutela statale.
  • La xenofobia è una paura irrazionale verso ciò che è percepito come diverso o straniero, amplificata da fenomeni migratori.
  • Il razzismo è la convinzione della superiorità di alcune razze su altre, sfociando in atti contro i diritti umani.

Succedeva (e succede ancora oggigiorno) che in una comunità compatta, l'unico fatto che tu sia di tradizioni "diverse" ti renda bersaglio facile di discriminazione e,in alcuni casi, violenze. Questi comportamenti vengono arrecati alle cosiddette minoranze (che possono essere linguisiche,religiose,razziali,ecc.), che vedono minacciati i loro diritti civili (se non del tutto negati) e,spesso, anche da azioni di violenza incoraggiate dal governo dello Stato stesso per motivi politici.

Per farti fare un'idea, prendiamo come esempio due minoranze che oggigiorno sono minacciate: i curdi e i karen.

1) I curdi sono una minoranza presente in Iraq e sono stati vittima di violenze dai tempi del dittatore Saddam Hussein e,successivamente, anche dal governo turco, in quanto è determinato a salvaguardare la propria tradizione (non per amor di patria, ma per mantenere l'unità nazionale ed avere quindi più fortuna nel campo politico), vietando l'insegnamento della lingua e della cultura curda nelle province in cui sono presenti, in modo da assimilare questa "scomoda" minoranza.

2) I karen sono una minoranza meno conosciuta da noi giovani (in quanto i TG e i social ne parlano poco, se non mai) che attualmente risiede nel Myanmar (ex Birmania) e subiscono dalla popolazione (a maggioranza buddhista,mentre i karen sono musulmani) traferimenti forzati, la distruzione delle loro case e violenze all'ordine del giorno senza un intervento concreto da parte dello Stato.

Fatti questi esempi, ora è logico che in questi episodi sistematici si può parlare di due determinati sentimenti, conosciuti da tutti: la xenofobia e il razzismo,ma è ovvio fare la distinzione giusta tra entrambi:

- La xenofobia è una paura irrazionale di ciò che è ritenuto dalla persona "normale" diverso o straniero. Questo succede soppratutto in quest'epoca in cui l'Europa è "invasa" da una massiccia immigrazione, e la popolazione preesistente teme la perdita delle proprie tradizioni (anche se adesso, la gente teme di più il lavoro che le proprie tradizioni).

- Il razzismo è una convinzione folle sull' esistenza di diverse razze, e che ci siano alcune superiore ad altre.

Concludo col dire che il razzismo e la xenofobia hanno contribuito, sopprattutto il primo, alla creazione di diversi gesti in contrasto con i diritti umani, come gli schiavi neri in America, la persecuzione degli ebrei e dei rom (attenti, ho detto rom, non "zingari", c'è una differenza).

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le minoranze menzionate nel testo che subiscono discriminazioni e violenze?
  2. Il testo menziona i curdi in Iraq e i karen in Myanmar come esempi di minoranze che subiscono discriminazioni e violenze.

  3. Qual è la differenza tra xenofobia e razzismo secondo il testo?
  4. La xenofobia è descritta come una paura irrazionale del diverso o dello straniero, mentre il razzismo è una convinzione sulla superiorità di alcune razze rispetto ad altre.

  5. Come il razzismo e la xenofobia hanno influenzato la storia secondo il testo?
  6. Il testo afferma che razzismo e xenofobia hanno contribuito a violazioni dei diritti umani, come la schiavitù dei neri in America e la persecuzione degli ebrei e dei rom.

Domande e risposte