Concetti Chiave
- La storia dei diritti delle donne in Italia è segnata da una lunga lotta per l'uguaglianza, simboleggiata dalla battaglia per il diritto di voto.
- La Costituzione italiana riconosce l'uguaglianza giuridica tra uomini e donne, garantendo diritti e libertà fondamentali.
- Il ruolo della donna nella famiglia è protetto dalla Costituzione, con possibilità di scioglimento del matrimonio e annullamento della potestà maritale.
- L'articolo 37 della Costituzione assicura la parità tra uomini e donne sul posto di lavoro.
- Le donne godono di specifici diritti lavorativi, come la protezione durante la gravidanza e la possibilità di congedo parentale e riposi di allattamento.
I diritti delle donne in Italia
La donna, nel corso della storia, ha dovuto sempre combattere per i suoi diritti. La donna, per esempio, ha combattuto, aspramente, per ottenere diritto di voto. Un celebre film, che ricorda questo famoso avvenimento, è "Iron Jawed Angels (2004)". Aprendo una piccola parentesi: il film racconta la storia di donne americane, che all'inizi del Novecento, decidono di voler raggiungere a tutti i costi il loro scopo, di voler ottenere il diritto di voto, a costo della propria vita.
La costituzione italiana ha riconosciuto alle donne tutti i diritti e tutte le libertà: “uguaglianza giuridica o formale”.
Il ruolo della donna nella famiglia è riconosciuta dagli articoli 30 e 31 della costituzione italiana. Inoltre, è possibile che una donna chieda lo scioglimento del matrimonio tramite la legge n. 898. In più, è importante ricordare che la potestà maritale viene annullata grazie alla riforma del diritto di famiglia. Arriviamo al punto focale: l’articolo 37 attesta la parità tra uomo e donna anche sul posto di lavoro.
I suoi diritti sono:
• le donne gravide non possono essere licenziate;
• hanno diritto a un periodo di astensione sul posto di lavoro;
• possono chiedere un congedo parentale;
• hanno diritto a riposi di allattamento entro un anno di vita dalla nascita del bambino.