Concetti Chiave
- La crescita di rifugiati e immigrati di colore ha rivelato un fenomeno di razzismo nel Paese, prima ritenuto inesistente.
- Il razzismo è l'odio irragionevole tra razze, alimentato dalla presunzione di superiorità di alcune popolazioni.
- Questo fenomeno genera risentimento e odio tra coloro che sono emarginati per la loro appartenenza razziale.
- L'ignoranza è alla base del razzismo, con giudizi basati su pregiudizi e incomprensioni infondate.
- La Dichiarazione UNESCO del 1950 condanna il razzismo, affermando l'assenza di basi scientifiche per la superiorità razziale.
Il razzismo
L'improvvisa comparsa di tanti rifugiati extracomunitari e la crescente presenza di immigrati di colore hanno rivelato un preoccupante fenomeno che si riteneva inesistente nel nostro Paese: il razzismo. Il razzismo è l'odio irragionevole di una razza per un'altra; è una specie di disprezzo da parte di popoli (che si considerano superiori perché ricchi e forti militarmente) per quelli che considerano popolazioni inferiori. Il razzismo provoca — come reazione —risentimento e odio da parte di quelli che sono offesi e emarginati a causa della loro appartenenza a una razza ritenuta inferiore.
Alla base del razzismo c'è l'ignoranza, infatti sono gli ignoranti che si lasciano guidare dai pregiudizi, cioè giudicano gli altri e arrivano a certe conclusioni (per esempio: «i neri sono brutti e cattivi») a causa di incomprensioni e sospetti spesso privi di fondamento. Per quanto possa sembrare incredibile, oggi esistono ancora persone che credono nella superiorità della razza bianca e nell'inferiorità di quella nera, nonostante la scienza abbia dimostrato che questo pregiudizio è una falsità enorme. Nel 1950 l'UNESCO (Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Educazione, la Scienza e la Cultura) preparò la Dichiarazione sulla razza e le differenze razziali, in cui si denunciava l'assurda follia del razzismo e si affermava che era priva di fondamento scientifico qualsiasi pretesa che presunte razze «superiori» avessero diritto al dominio sulle altre.