Concetti Chiave
- Georges Seurat, ispirato da Eugène Chevreul, sviluppò il Puntinismo, focalizzandosi sull'uso di colori puri e accostamenti visivi.
- Il capolavoro di Seurat, "Una domenica pomeriggio alla Grande Jatte", mostra figure immobili con una rigida composizione, esaltando l'importanza del colore.
- Seurat utilizzava piccoli punti o tratti di colore che, osservati a distanza, si ricomponevano visivamente nell'occhio dello spettatore.
- Paul Signac, altro esponente del Puntinismo, usava pennellate più grosse per accentuare i contrasti cromatici, come nel dipinto "Saint Tropez, Il sentiero della Dogana".
- Henri-Edmond Cross, con opere come "Le isole d'oro", evolse il Puntinismo verso una pittura che preludeva ai Fauves, con forti vibrazioni visive.
Puntinismo
Fu Georges Seurat (1859-1891) a definire la tecnica del Puntinismo affascinato dagli esperimenti del chimico francese Eugène Chevreul.
Una domenica pomeriggio alla Grande Jatte è il suo capolavoro. Il soggetto, un giorno festivo trascorso dai parigini nell'isola della Grande Jatte, è tipico degli impressionisti, ma a Seurat non interessa cogliere l'immediatezza del momento. La composizione, infatti, è rigida e bloccata in ogni particolare e le figure sono immobili.
Paul Signac (1863-1935) è un altro importante rappresentante. Nel dipinto Saint Tropez, Il sentiero della Dogana usa pennellate più grosse di quelle di Seurat per rendere più visibili i contrasti cromatici. Le pennellate sono disposte in modo libero, per costruire le forme attraverso un mosaico di colori.
Un'evoluzione del Puntinismo avviene nelle opere di Henri-Edmond Cross. Nel suo dipinto Le isole d'oro quasi tutta la tela è occupata dalla superficie piatta e uniforme del mare. I continui accostamenti cromatici di colori caldi e freddi creano una forte vibrazione visiva che quasi anticipa la pittura dei Fauves.