Concetti Chiave
- Antonello da Messina avvia il rinnovamento della pittura del '400 in Italia meridionale, influenzato da Piero della Francesca e dai pittori fiamminghi.
- Utilizza la prospettiva lineare e la tecnica a olio per un'accurata rappresentazione di forme, spazi e dettagli.
- Nel "San Sebastiano", l'ambientazione veneziana e il chiaroscuro leggero esprimono morbidezza, senza dramma.
- La "Vergine Annunciata" mostra un equilibrio tra composizione, spazio e colore, con un'intimità nell'espressione della Vergine.
- L'incontro segreto con l'Angelo nella "Vergine Annunciata" è suggerito dal gesto della figura, senza mostrarlo.
Antonello da Messina
Antonello è l'artista siciliano che dà inizio al rinnovamento della pittura del '400 nell'Italia meridionale. Dalle opere di Piero della Francesca ha derivato una rappresentazione rigorosa della forma e dello spazio. Dai pittori fiamminghi ha tratto il raffinato disegno dei dettagli, reso possibile dall'uso della tecnica a olio.
San Sebastiano era un ufficiale romano condannato al martirio dall'imperatore Diocleziano perché convertito al cristianesimo.
Il corpo del Santo è reso morbido dal lieve chiaroscuro. Non c'è dramma, non c'è sofferenza nel suo volto. La colonna caduta a terra ricorda l'ambiente dell'antica Roma, come nel dipinto di Mantegna che ha lo stesso soggetto.
Nella Vergine Annunciata Antonello raggiunge un raro equilibrio di composizione, spazio e colore.
La figura della Vergine si stacca dallo sfondo buio, ritagliata nel manto blu cobalto che trattiene con la mano sinistra per proteggersi. L'immagine è carica d'intimità per l'espressione dolcemente umana. L'incontro con l'Angelo è segreto, la sua figura non si vede, ma il gesto che lo allontana ce ne fa intuire la presenza.