Aglaja*°
Ominide
2 min. di lettura
Vota

Concetti Chiave

  • Il dipinto "L'Angelus" di Jean-François Millet, realizzato nel 1859, è attualmente conservato al Musée d'Orsay ed è stato esposto al Louvre dopo essere stato acquistato da Alfred Chauchard.
  • L'opera rappresenta due contadini in preghiera controlluce, evocando un'atmosfera raccolta e introspezione, simboleggiando la genuinità e la devozione della vita rurale.
  • La composizione del quadro utilizza la luce aurorale per trasmettere semplicità e purezza, mentre i volti in penombra esprimono la fatica e le preoccupazioni della vita contadina.
  • Il contrasto tra il campo dipinto con colori cupi e la luce aurorale sottolinea l'isolamento e le disparità sociali tra la vita contadina e quella urbana borghese.
  • Originariamente, il quadro era concepito come una preghiera funeraria, evidenziato dalla scoperta di una piccola bara tra i contadini tramite analisi ai raggi X.

Jean-François Millet -"L'Angelus"- Lettura dell'opera

Breve storia e collocazione:
Il quadro dipinto da Millet nel 1859 su richiesta di un pittore americano venne venduto nel 1889 a New York per poi essere ceduto Alfred Chauchard, ed esposto al Louvre, ora è conservato nel Musée d'Orsay. Il formato della tela è di 55,5 x 66 ed è stata dipinta con colori ad olio.

Descrizione del ritratto :
Padroni della scena sono due contadini che, in procinto di iniziare il loro lavoro mattutino, si raccolgono in preghiera richiamati dai rintocchi delle campane in lontananza (la cui presenza è intuibile dal campanile che si staglia sullo sfondo), è infatti l'ora della prima preghiera del mattino: "L'Angelus".


I due contadini vengono appositamente ritratti in controluce per conferire al quadro un'atmosfera raccolta, ed enfatizzare la profondità e l'introspezione del momento rendendo oscurato il volto dei due protagonisti, che pregano a mani giunte e capo chino. Tanto quanto la luce che li cosparge simboleggia la genuinità e la devozione della vita contadina, fatta di sentimenti buoni, di semplicità ma anche di grandi valori, l'evasione dal mondo urbano al fine di ritrovare la semplicità e la purezza nel mondo rurale; Il volto in penombra lascia trapelare la sua pesantezza, la fatica e la povertà e la preoccupazione che da essa deriva. Le due figure sono stagliate su un orizzonte ampio e basso cosparso dalla luce aurorale rievocata dalle leggere pennellate arancione chiaro soffuse al grigio velato di un cielo nuvoloso. Lo sfondo è però dominato da un campo dipinto con colori cupi, che oltre ad accentuare il raccoglimento del momento, rappresenta anche il progressivo isolamento contadino nei confronti della comunità urbana e le disparità sociale dilagante, che vede la borghesia vivere nell'agiatezza, e le comunità agricole soffrire per la povertà ed il disagio. E' in oltre importante notare che inizialmente il quadro era pensato come ritratto di una preghiera funeraria, poiché una piccola bara tra i due paesani è stata rivelata alle analisi ai raggi X.

Domande da interrogazione

  1. Qual è la storia e la collocazione attuale del dipinto "L'Angelus" di Jean-François Millet?
  2. Il dipinto "L'Angelus" fu realizzato da Millet nel 1859 su richiesta di un pittore americano. Fu venduto a New York nel 1889, poi acquistato da Alfred Chauchard ed esposto al Louvre. Attualmente è conservato al Musée d'Orsay.

  3. Qual è l'atmosfera e il significato simbolico del dipinto "L'Angelus"?
  4. L'atmosfera del dipinto è raccolta e introspezione, con i contadini ritratti in controluce per enfatizzare la loro devozione e semplicità. La luce simboleggia la genuinità della vita contadina, mentre il campo scuro rappresenta l'isolamento e le disparità sociali.

  5. Qual era l'intento originale di Millet per "L'Angelus" e cosa è stato scoperto successivamente?
  6. Inizialmente, il dipinto era pensato come un ritratto di una preghiera funeraria. Analisi ai raggi X hanno rivelato la presenza di una piccola bara tra i due contadini, suggerendo un significato più profondo e personale.

Domande e risposte