Pinturicchio98
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Concetti Chiave

  • Masaccio è stato un pioniere del rinnovamento artistico in Italia, combinando razionalità visiva e umanità emotiva.
  • Influenzato dall'architettura di Brunelleschi e dalle sculture di Donatello, Masaccio applicò un realismo monumentale alle sue opere.
  • Abbandonando lo stile gotico, creò figure solenni e spazialmente concrete, utilizzando prospettiva e luce per modellare forme e corpi.
  • La sua arte riflette gli ideali rinascimentali, valorizzando l'intelligenza umana oltre la fede divina.
  • Nel 1424, Masaccio dipinse nella cappella Brancacci, collaborando con Masolino a un ciclo di affreschi biblici e sulla vita di San Pietro.

Indice

  1. L'innovazione di Masaccio
  2. Collaborazione nella cappella Brancacci

L'innovazione di Masaccio

La pittura di Masaccio, all'avanguardia del rinnovamento artistico in Italia, costituì la sintesi perfetta tra razionalità della visione e umanità dei sentimenti.

La rigorosa razionalità dell'architettura di Brunelleschi e il realismo delle sculture di Donatello produssero ben presto effetti anche sulla pittura. Il primo che mise in pratica questi insegnamenti fu Masaccio (1401-1428), il più grande pittore fiorentino del primo Quattrocento. Innovatore, come Giotto lo era stato nel Trecento, egli abbandonò le forme eleganti e preziose della tradizione gotica per dar vita a figure della monumentale compostezza, solenni come statue antiche. La profonda conoscenza della prospettiva e del mondo in cui la luce modella le forme e i corpi, lo portò a concepire un nuovo senso dello spazio, misurabile e concreto scandito da precisi rapporti proporzionali ai quali tutte le figure, compresi i personaggi sacri, dovevano sottostare. L'opera artistica di Masaccio esprime la visione del mondo e gli ideali estetici del Rinascimento, che riteneva l'uomo capace di raggiungere ogni traguardo facendo ricorso non solo alla fede di Dio, ma anche alla propria intelligenza.

Collaborazione nella cappella Brancacci

A partire dal 1424, Masaccio dipinse nella cappella Brancacci (dal nome del mercante che commissionò l'opera) un ciclo di affreschi raffiguranti storie bibliche e la vita di San Pietro. A quest'impresa collaborò il pittore Masolino da Panicale più anziano e dunque ancora sensibile allo stile tardogotico. Le scene con il "Peccato originale" di Masolino e la "Cacciata del Paradiso terrestre" di Masaccio costituiscono l'antefatto delle "Storie di San Pietro".

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