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Concetti Chiave

  • L'Amadeo ha avuto un ruolo cruciale nel cantiere della Certosa di Pavia, simbolo dell'architettura lombarda del Quattrocento.
  • La facciata è caratterizzata da un gioco di linee ortogonali con paraste e cornici che inquadrano elementi architettonici come il portale e il rosone.
  • Decorazioni complesse e policrome, tra cui rilievi e statue, arricchiscono la facciata con stili e iconografie diverse.
  • L'uso di diversi tipi di marmo, come il bianco di Carrara e il porfido colorato, conferisce un aspetto vibrante e colorato alla facciata.
  • Numerosi artisti e artigiani hanno contribuito alla realizzazione di questa straordinaria opera del rinascimento lombardo.

Facciata della Certosa di Pavia

L’Amadeo riveste una parte importante nel grande cantiere della Certosa di Pavia, esemplare dell’evoluzione dell’architettura lombarda nella seconda metà del Quattrocento.
L’impostazione ascendente della chiesa è nascosto dal gioco di linee ortogonali che scandiscono la facciata: paraste e cornici aggettanti inquadrano il portale, il rosone, le finestre bifore e la loggia di separazione tra i due registri orizzontali.
L’intera facciata è fittamente percorsa da rilievi, tarsie policrome, statue a tutto tondo, rilievi finissimi negli archi e nelle cornici, tratti da repertori stilistici e iconografici diversi. Il colore è uno degli elementi caratteristici di questo esempio-limite del rinascimento lombardo, derivato dall’uso di marmi diversi, come il marmo bianco di Carrara, il bianco-rosato di Candoglia, il serpentino grigio-verde d’Oria, il porfido rosso, nero e verde (per gli intarsi).
All’impresa lavorarono moltissimi artisti e artigiani.

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