Concetti Chiave
- "La primavera" di Botticelli è stata dipinta per le nozze di Lorenzo di Pierfrancesco e trasmette un messaggio morale sulla vita e i valori.
- Il dipinto raffigura una radura fiorita con nove personaggi mitologici, con Venere al centro che rappresenta il fulcro della composizione.
- Venere separa l'amore passionale, simboleggiato da Zefiro, Cloris e Flora, dall'amore spirituale rappresentato dalle Grazie e Mercurio.
- Botticelli utilizza linee delicate per definire le figure leggere e aggraziate, enfatizzando purezza ed eleganza.
- La vegetazione è rappresentata in modo realistico e l'opera è tradizionalmente letta da destra a sinistra.
Sandro Botticelli: La primavera
"La primavera", la più conosciuta delle opere di Sandro Botticelli, venne dipinta in occasione delle nozze di Lorenzo di Pierfrancesco, un nipote del Magnifico. Aveva lo scopo di rendere visibile ai giovani un messaggio morale sulla vita, sul Bene e Sul Male.
La celebre tavola rappresenta una radura verdeggiante, coperta di fiori, chiusa sullo sfondo da un boschetto ombroso. Vi sono raffigurati nove personaggi mitologici. Le figure seguono una disposizione ondulata che fa risaltare, come fulcro della composizione, Venere, dea della bellezza. A lei aspetta il compito di separare l'amore passionale, simboleggiato dalle figure sulla destra (Zefiro, dio del vento, la ninfa Cloris e la dea Flora), dall'amore spirituale, rappresentato dalle figure a sinistra (le Grazie e il dio Mercurio). Botticelli pone al centro della sua pittura la linea: le figure, leggere e aggraziate, sono definite da un delicato contorno.
Il pittore fa risaltare la purezza e l'eleganza delle figure e della perfezione spirituale del mondo in cui vivono. La vegetazione è realistica. Secondo la tradizione l'opera va letta da destra a sinistra.