Concetti Chiave
- I versamenti dei soci sono apporti di denaro senza obbligo di restituzione, utili in situazioni dove l'aumento di capitale o finanziamenti esterni non sono praticabili.
- Esistono due tipi principali di versamenti: in conto capitale, per beni strumentali o copertura perdite, e in conto futuro aumento di capitale, rimborsabili se l'aumento non avviene.
- I finanziamenti dei soci comportano un obbligo di restituzione da parte della società, con o senza interessi, e rappresentano un debito nei confronti dei soci.
- Per le società di capitali, i finanziamenti devono essere previsti dallo statuto e rivolti a soci iscritti da almeno 3 mesi con almeno il 2% del capitale sociale.
- Le società di persone non sono soggette alle stesse restrizioni legali sulle condizioni per i finanziamenti dei soci come le società di capitali.
Nel corso della vita della società, possono esserci momenti in cui, in presenza della necessità di un finanziamento, nuovi aumenti di capitale possono non risultare opportuni o addirittura improponibili, mentre il ricorso a finanziamenti esterni può rilevarsi eccessivamente costoso.
È in queste ipotesi che possono tornare utili per la società, soprattutto di modeste dimensioni, i versamenti o i finanziamenti da parte dei soci.
I versamenti consistono nell’apporto di denaro da parte di alcuni o di tutti i soci, in misura proporzionale o meno rispetto alle loro quote di partecipazione, senza obbligo di restituzione a carico della società.
I versamenti si distinguono in:
• Versamenti in conto capitale o a fondo perduto, le somme versate sono destinate all’acquisto di beni strumentali o ala copertura di perdite;
• Versamenti in conto futuro aumento di capitale, le somme vengono versate in previsione di una futura delibera di aumento del capitale sociale; se tale aumento non viene deliberato, i soci hanno diritto alla restituzione delle somme versate.
I finanziamenti consistono nell’apporto di denaro da parte di alcuni soci o di tutti i soci, in misura proporzionale o meno rispetto alle loro quote di partecipazione e fruttiferi o non fruttiferi di interessi, con obbligo di restituzione a carico della società.
Rappresentano un debito della società nei confronti dei soci.
Per quanto concerne i finanziamenti dei soci, le società di capitali devono rispettare due condizioni fissate dalla legge, affinché non si configuri l’ipotesi di raccolta di risparmio tra il pubblico, che è consentita solo alle banche e ai soggetti autorizzati:
• La possibilità di effettuare la raccolta deve essere prevista nello statuto;
• La raccolta deve essere rivolta a soggetti che sono iscritti nel libro dei soci da almeno 3 mesi e che detengono una partecipazione di almeno il 2% del capitale sociale risultante dall’ultimo bilancio approvato.
Per quanto concerne le società di persone, queste condizioni non sono richieste.
Domande da interrogazione
- Quali sono le alternative per una società che necessita di finanziamenti ma non vuole ricorrere a nuovi aumenti di capitale o finanziamenti esterni?
- Qual è la differenza tra versamenti in conto capitale e versamenti in conto futuro aumento di capitale?
- Quali condizioni devono rispettare le società di capitali per i finanziamenti dei soci?
In tali situazioni, i versamenti o i finanziamenti da parte dei soci possono essere utili, specialmente per società di modeste dimensioni.
I versamenti in conto capitale sono destinati all'acquisto di beni strumentali o alla copertura di perdite senza obbligo di restituzione, mentre i versamenti in conto futuro aumento di capitale prevedono la restituzione se l'aumento di capitale non viene deliberato.
Devono essere previste nello statuto e rivolte a soci iscritti da almeno 3 mesi con una partecipazione di almeno il 2% del capitale sociale.