Concetti Chiave
- Il TFR è un debito aziendale a favore dei dipendenti, accumulato durante l'anzianità di servizio e liquidato solitamente alla fine del rapporto di lavoro.
- La quota di competenza del TFR si compone di una quota annua, calcolata dividendo le retribuzioni lorde per 13,5, e di una rivalutazione basata su tassi fissi e l'indice ISTAT.
- La rivalutazione del TFR include un tasso fisso dell'1,5% e il 75% dell'incremento dell'indice ISTAT, con il 17% di questa rivalutazione soggetto a imposta sostitutiva IRPEF.
- Il valore della quota capitale del TFR è ridotto dello 0,50% delle retribuzioni, registrato come onere sociale per l'azienda.
- Le scritture contabili di assestamento del TFR includono voci per il trattamento di fine rapporto, le ritenute operate, gli oneri sociali e i debiti per TFR.
Il trattamento di fine rapporto
Nelle aziende con meno di 50 dipendenti, grazie alla riforma, tra i debiti da liquidare vengono inseriti anche quelli per il trattamento di fine rapporto o anche chiamato TFR, che è maturato nel corso dell'esercizio a favore dei lavoratori dipendenti.
Per i dipendenti questa somma rappresenta una retribuzione futura, che aumenta gradualmente nel tempo a mano a mano che aumenta l'anzianità di servizio. Questo rappresenta quindi per l'azienda un debito nei confronti dei dipendenti.
Per ottenere il valore della quota di competenza dell'esercizio in corso, si deve tenere conto che è composta da due elementi principali:
1. la quota annua, ovvero il valore delle retribuzioni lorde dovute durante l'anno diviso per 13,5, questa compone la cosiddetta quota capitale di TFR
2. la rivalutazione del TFR come debito maturato fino al 31 dicembre dell'anno precedente. Questa rivalutazione viene fatta a favore dei dipendenti per 1,5%, come tasso fisso, più il 75% dell'incremento dell'indice ISTAT del costo della vita (tasso che indica i prezzi al consumo per famiglie di operai e impiegati, ovvero indica il livello dei prezzi del"paniere" di una famiglia tipo con lavoratori dipendenti). Questa rivalutazione rappresenta la quota finanziaria di TFR che deve essere calcolata annualmente di cui il 17%, mentre prima era al 11%, deve essere versato come IRPEF come imposta sostitutiva.
Il valore della quota capitale del TFR viene inoltre diminuito dello 0, 50% delle retribuzioni che viene registrato in pratica come un onere sociale per l'azienda.
• Scritture contabili (D=Dare) e (A=avere):
Di assestamento riguardanti il TFR
(D) trattamento di fine rapporto
(A) erario c/ ritenute operate
(A) oneri sociali
(A) debiti per TFR
Domande da interrogazione
- Qual è il significato del trattamento di fine rapporto (TFR) per i dipendenti e le aziende?
- Come si calcola la quota di competenza del TFR per l'esercizio in corso?
- Quali sono le scritture contabili relative al TFR?
Il TFR rappresenta una retribuzione futura per i dipendenti, che aumenta con l'anzianità di servizio, mentre per le aziende è un debito da liquidare al termine del rapporto di lavoro.
La quota di competenza del TFR si calcola sommando la quota annua, ottenuta dividendo le retribuzioni lorde per 13,5, e la rivalutazione del TFR, che include un tasso fisso dell'1,5% più il 75% dell'incremento dell'indice ISTAT.
Le scritture contabili di assestamento per il TFR includono: (D) trattamento di fine rapporto, (A) erario c/ ritenute operate, (A) oneri sociali, e (A) debiti per TFR.