ZiedSarrat
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Concetti Chiave

  • La spesa pubblica è essenziale per le attività delle Amministrazioni pubbliche, supportando sia la produzione di beni e servizi che sussidi e sovvenzioni per i privati.
  • Le spese correnti, come i costi per personale e materiali, influenzano i consumi pubblici e privati e hanno effetti a breve termine.
  • Le spese in conto capitale, destinate a infrastrutture e investimenti, mirano a potenziare le strutture produttive nel medio-lungo termine.
  • La politica di stabilizzazione utilizza la spesa corrente per influenzare rapidamente la domanda, mentre la politica di sviluppo si basa sull'incremento delle spese in conto capitale.
  • Le spese finali della Pubblica amministrazione includono sia le spese correnti che quelle in conto capitale, distinte dai rimborsi di prestiti.

La struttura della spesa pubblica

La spesa pubblica è costituita dall'insieme di mezzi finanziari erogati dalla Pubblica amministrazione per il conseguimento dei fini di interesse pubblico.
La spesa è strumento fondamentale per l'attuazione di qualunque attività delle Amministrazioni pubbliche. Sia che si tratti di produrre beni e senti da mettere a disposizione della collettività, sia che si voglia sostenere mediante sussidi e altre sovvenzioni l'attività dei privati, l'intervento pubblico presuppone l'erogazione di un ammontare più o meno rilevante di mezzi finanziari.

Dal punto di vista economico, la spesa pubblica rappresenta impiego di risorse da parte delle Pubbliche amministrazioni ed è quindi una componente essenziale della domanda globale. L'incidenza economica sulla domanda è diversa a seconda che si tratti di spese correnti o di spese in conto capitale. Le spese correnti mettono in circolazione un flusso di reddito che esaurisce la sua funzione a breve termine. Ne sono esempio le spese per il personale, per l'acquisto di materiali di consumo, per la manutenzione di edifici e impianti, per il pagamento degli interessi passivi, per scopi assistenziali e interventi sociali ecc. Le spese correnti si identificano con i consumi pubblici in quanto sono destinate a soddisfare bisogni attuali della collettività. Determinano inoltre un'espansione dei consumi privati, perché forniscono alle famiglie una disponibilità di reddito che va ad alimentare la domanda di beni e servizi sul mercato.
Fra le spese correnti sono compresi gli interessi del debito pubblico che in alcuni Stati, come il nostro, ammontano a cifre elevatissime. Le spese in conto capitale sono destinate alla formazione di nuovi mezzi di produzione: edifici, impianti, beni strumentali durevoli, infrastrutture, finanziamenti a medio e lungo termine ad aziende private ecc. Queste spese svolgono la loro funzione nel periodo medio-lungo e hanno lo scopo di potenziare le strutture produttive del Paese; si identificano perciò con gli investimenti pubblici o costituiscono un incentivo agli investimenti privati. Modificando l'entità della spesa corrente o di quella in conto capitale, l'operatore pubblico non solo influisce sul volume totale della domanda complessiva, ma può modificare il rapporto fra consumo, risparmio e investimenti in relazione agli obiettivi di politica economica che intende perseguire. La politica di stabilizzazione si basa soprattutto sulla manovra della spesa corrente per ottenere effetti quanto più possibile immediati. In fase di recessione l'espansione della spesa corrente ha lo scopo di favorire la domanda di beni di consumo e avviare il meccanismo del moltiplicatore; nei periodi di inflazione è necessaria una contrazione della spesa corrente per ridurre l'entità dei consumi e il livello dei prezzi, ma si tratta di una manovra di difficile attuazione. La politica di sviluppo è fondata sull'incremento della spesa in conto capitale, data la necessità di potenziare le risorse produttive mediante interventi strutturali di lungo periodo. Si può trattare di investimenti diretti da parte delle Amministrazioni pubbliche o di contributi in conto capitale a enti e imprese. Per la politica di sviluppo può essere necessaria una contrazione delle spese correnti perché queste alimentano i consumi e, di conseguenza, ostacolano la formazione del risparmio, risorsa indispensabile per lo sviluppo. Le spese correnti e quelle in conto capitale costituiscono, nel loro insieme, le spese finali, cioè le somme spese dalla Pubblica amministrazione per perseguire i propri fini istituzionali. Esse si distinguono dalle spese per il rimborso di prestiti, le quali hanno carattere strumentale essendo destinate a estinguere i debiti precedentemente contratti dalla Pubblica amministrazione per finanziare i disavanzi di bilancio.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il ruolo della spesa pubblica nell'economia?
  2. La spesa pubblica è fondamentale per l'attuazione delle attività delle Amministrazioni pubbliche e rappresenta un impiego di risorse che incide sulla domanda globale.

  3. Qual è la differenza tra spese correnti e spese in conto capitale?
  4. Le spese correnti soddisfano bisogni attuali e hanno effetti a breve termine, mentre le spese in conto capitale sono destinate a investimenti a medio-lungo termine per potenziare le strutture produttive.

  5. Come influisce la spesa pubblica sulla politica economica?
  6. Modificando la spesa corrente o in conto capitale, l'operatore pubblico può influenzare il rapporto tra consumo, risparmio e investimenti, perseguendo obiettivi di politica economica.

  7. Qual è l'obiettivo della politica di stabilizzazione attraverso la spesa pubblica?
  8. La politica di stabilizzazione mira a ottenere effetti immediati sulla domanda di beni di consumo, espandendo la spesa corrente in recessione e contraendola in periodi di inflazione.

  9. In che modo la politica di sviluppo utilizza la spesa pubblica?
  10. La politica di sviluppo si basa sull'incremento della spesa in conto capitale per potenziare le risorse produttive, e può richiedere una riduzione delle spese correnti per favorire il risparmio.

Domande e risposte