Concetti Chiave
- La composizione e il volume della spesa pubblica influenzano significativamente l'economia nazionale, richiedendo scelte tra diverse tipologie di spese e variazioni nel loro ammontare totale.
- Il confronto dei dati storici sulla spesa pubblica aiuta a capire l'evoluzione del ruolo del settore pubblico, ma deve tenere conto della variazione del potere d'acquisto della moneta.
- Per un'analisi accurata, le spese devono essere rapportate all'indice dei prezzi per ottenere valori monetari costanti e considerare eventuali cambiamenti amministrativi tra Stato ed enti locali.
- I dati consolidati delle Pubbliche amministrazioni, inclusi enti centrali, locali e previdenziali, offrono una visione completa della spesa pubblica effettiva.
- Il rapporto tra spesa pubblica e PIL (S/PIL) è cruciale per comprendere l'impatto delle risorse pubbliche nell'economia e valutare la loro incidenza rispetto al reddito nazionale.
Gli effetti della spesa pubblica sul sistema economico dipendono sia dalla sua composizione qualitativa sia dall'entità del suo volume complessivo. Di conseguenza le manovre di politica economica comportano, da un lato, la scelta fra le diverse tipologie di spese e, dall'altro, la variazione del loro complessivo ammontare. L'ammontare complessivo della spesa erogata dalle Pubbliche amministrazioni è un dato molto significativo perché permette di valutare la dimensione del settore pubblico e l'incidenza del suo ruolo nel sistema economico nazionale.
Confrontando i dati della spesa pubblica relativi ad anni diversi si può avere un'idea del modo in cui tale ruolo sia mutato. Tuttavia la pura e semplice serie storica delle spese non è un indicatore sufficiente perché non tiene conto di alcuni elementi che possono determinare variazioni soltanto nominali. Il più importante di questi elementi è la variazione del valore della moneta; è chiaro che, diminuendo il potere d'acquisto, le spese si esprimono in cifre più elevate anche se, in termini reali, restano immutate. Per poter operare un confronto valido è necessario che le somme relative a ciascun anno vengano rapportate all'indice generale dei prezzi dello stesso anno, in modo da ottenere una serie a valori monetari costanti. Altro elemento da considerare è la distribuzione delle competenze amministrative fra lo Stato egli altri enti. Se determinate funzioni in precedenza svolte dallo Stato vengono decentrate e attribuite alle autonomie locali o se, viceversa, lo Stato si assume alcuni compiti in precedenza svolti da enti pubblici, vi sarà uno spostamento di spese da un soggetto all'altro senza che muti il volume complessiva Pertanto, i dati da considerare sono quelli che risultano dal bilancio consolidato delle Pubbliche amministrazioni, con riferimento all'intero aggregato delle Amministrazioni centrali, locali e previdenziali. Infine, i dati della spesa pubblica devono esser posti in correlazione con quelli relativi al livello del reddito nazionale: un aumento di spesa che in termini assoluti appare modesto può essere in realtà molto rilevante se nel contempo la crescita del reddito nazionale è stata nulla o trascurabile. II rapporto fra l'ammontare della spesa pubblica e quello del prodotto interno lordo (S/PIL) indica in che misura le risorse della nazione vengono destinate a impieghi pubblici e collettivi; consente quindi di valutare quale sia l'incidenza dell'economia pubblica nel quadro generale dell'economia nazionale.Domande da interrogazione
- Quali sono i fattori che influenzano gli effetti della spesa pubblica sul sistema economico?
- Perché è importante rapportare le somme della spesa pubblica all'indice generale dei prezzi?
- Come si valuta l'incidenza dell'economia pubblica nel contesto dell'economia nazionale?
Gli effetti della spesa pubblica dipendono dalla sua composizione qualitativa e dall'entità del suo volume complessivo, richiedendo scelte tra diverse tipologie di spese e variazioni del loro ammontare complessivo.
È importante per ottenere una serie a valori monetari costanti, poiché la variazione del valore della moneta può determinare variazioni nominali che non riflettono cambiamenti reali nel potere d'acquisto.
Si valuta attraverso il rapporto fra l'ammontare della spesa pubblica e il prodotto interno lordo (S/PIL), che indica in che misura le risorse della nazione sono destinate a impieghi pubblici e collettivi.